Il nostro debito verso Dante è grande: nella sua opera creativa e fortemente anticipatrice tratta temi universali e crea una lingua potente, fatta per raggiungere le generazioni future.
Dall’incontro tra una classe di apprendisti traduttori e traduttrici marocchini e il traduttore Daniele Petruccioli è nato un dialogo sul lavoro editoriale, sulla deontologia professionale e sull’intercultura.
Come insegnare a scuola ad affrontare, immaginare, costruire la diversità e la complessità? Come cambia la lingua, e perché è così importante, in parallelo, la riflessione metalinguistica?