I sistemi informatici sono attori del processo educativo, nell’insegnamento e nell’apprendimento: conoscerli e sapere come agiscono su di noi è necessario per evitare di essere agiti in maniera inconsapevole.
Ci siamo messi in discussione e rivoluzionato il nostro modo di essere docenti e studenti. E questo è un bene. Il Covid-19 ha dato una scrollata alla scuola.
Lavorare in DAD con cassetta degli attrezzi da riempire ed esercizi da inventare di volta in volta. Perché la comprensione si costruisce passo passo. O almeno ci proviamo.
All'inizio correvamo. Ma ho capito che, per mantenere la relazione e per continuare a lavorare sui processi e non sui prodotti, è necessario adottare una didattica "slow".
La lettura dei sonetti Solo et pensoso i più deserti campi e O cameretta che già fosti un porto diventa spunto per ragionare su immagini e sensazioni del quotidiano, del nostro vissuto passato e del nostro vivere presente.
Quale scuola dopo l’emergenza? Un docente propone le coordinate di un nuovo modello d’insegnamento e della “nuova alleanza” tra pedagogia e rivoluzione digitale.
Sul cosa fare e sul come farlo. Cosa fare, su cosa concentrarsi, e cosa non fare, cosa tralasciare. Come raggiungere tutti. Per provare a fare apprendimento a distanza.