Tra i tanti meriti da attribuire all’iniziativa di Piero Gobetti, dobbiamo ricordare l’aver stimolato, in Italia, un dibattito teorico sulle ragioni e i modi del tradurre.
Due libri affrontano il senso della vita dell'uomo nella sua mortalità: una riflessione che parte da Pievani e Hägglund e che finisce oltre il loro orizzonte.