Autore

Simone Giusti

ricercatore, insegna didattica della letteratura italiana all’Università di Siena, è autore di ricerche, studi e saggi sulla letteratura italiana, sulla traduzione, sulla lettura e sulla didattica della letteratura, tra cui Insegnare con la letteratura (Zanichelli, 2011), Per una didattica della letteratura (Pensa, 2014), Tradurre le opere, leggere le traduzioni (Loescher, 2018), Didattica della letteratura 2.0 (Carocci, 2015 e 2020), Didattica della letteratura italiana. La storia, la ricerca, le pratiche (Carocci, 2023). Ha fondato la rivista «Per leggere», semestrale di commenti, letture, edizioni e traduzioni. Con Federico Batini organizza il convegno biennale “Le storie siamo noi”, la prima iniziativa italiana dedicata all’orientamento narrativo. Insieme a Natascia Tonelli condirige la collana scientifica QdR / Didattica e letteratura e ha scritto Comunità di pratiche letterarie. Il valore d’uso della letteratura e il suo insegnamento (Loescher, 2021) e il manuale L’onesta brigata. Per una letteratura delle competenze, per il triennio delle secondarie di secondo grado.

Allo scopo di incoraggiare l’apprendimento delle lingue, ogni anno nei vari paesi europei il 26 settembre ci si ingegna nel festeggiare, e festeggiando promuovere, il pluri e il multilinguismo, nel tentativo di rafforzare la molteplice e discorde unità del nostro continente, in cui si contano 24 lingue ufficiali e oltre 60 comunità autoctone che parlano una lingua regionale o minoritaria. LEGGI
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È interessante che, con atteggiamento giocoso, ma ricorrendo agli strumenti rigorosi della glottodidattica, si propongano oggi agli alunni che devono imparare l’italiano degli esercizi basati su poesie. Mi pare un ottimo modo per usare la poesia senza conferirle un ruolo eccessivamente ingombrante, come se essa fosse – e come di fatto è – un fatto semplice e necessario. LEGGI
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Grosseto-Kansas City è una città moderna ed evoluta, “una città di sterrati, di spazi aperti, al vento e ai forestieri”, una città “tutta periferia” e, questo è l’importante, in grado di essere centrale proprio grazie alla sua perifericità: laddove periferia diventa sinonimo di esperimento e di progresso e dove il paesaggio diventa il correlativo oggettivo di una cultura, di una visione del mondo. LEGGI
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Attraverso la combinazione opportunamente dosata di formazione tradizionale ed e-learning, è possibile migliorare l’accesso all’apprendimento rendendolo più flessibile e stimolante senza tuttavia rinunciare, com’è nel caso dell’e-learning, alla ricchezza del contatto umano tipico della didattica tradizionale. LEGGI
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Alle soglie del secondo girone del cerchio settimo, il pellegrino Dante è atteso da un’esperienza visiva inenarrabile: il bosco dei suicidi. Questo mondo delirante e cupo è introdotto da Dante con un paragone assai chiaro. Il poeta, che ha bisogno di far immaginare, di far vedere ai suoi contemporanei quella selva incredibile, sceglie di spiegarsi attraverso l’esempio di un’altra selva, stavolta concreta e presente allo sguardo o alla memoria degli uomini del Medioevo: la Maremma. LEGGI
Perché a questo serviva il nome, pronunciabile e scrivibile: a esistere attraverso gli altri, a chiamarsi e a essere chiamati, a fissarsi per sé e per chi sa e vuole leggere. LEGGI

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