Autore

Simone Giusti

ricercatore, insegna didattica della letteratura italiana all’Università di Siena, è autore di ricerche, studi e saggi sulla letteratura italiana, sulla traduzione, sulla lettura e sulla didattica della letteratura, tra cui Insegnare con la letteratura (Zanichelli, 2011), Per una didattica della letteratura (Pensa, 2014), Tradurre le opere, leggere le traduzioni (Loescher, 2018), Didattica della letteratura 2.0 (Carocci, 2015 e 2020), Didattica della letteratura italiana. La storia, la ricerca, le pratiche (Carocci, 2023). Ha fondato la rivista «Per leggere», semestrale di commenti, letture, edizioni e traduzioni. Con Federico Batini organizza il convegno biennale “Le storie siamo noi”, la prima iniziativa italiana dedicata all’orientamento narrativo. Insieme a Natascia Tonelli condirige la collana scientifica QdR / Didattica e letteratura e ha scritto Comunità di pratiche letterarie. Il valore d’uso della letteratura e il suo insegnamento (Loescher, 2021) e il manuale L’onesta brigata. Per una letteratura delle competenze, per il triennio delle secondarie di secondo grado.

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È appena uscita la circolare ministeriale 3 del 13 febbraio 2015 sull’"Adozione sperimentale dei nuovi modelli nazionali di certificazione delle competenze nelle scuole del primo ciclo di istruzione". LEGGI
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È possibile, anzi, è necessario esplorare le possibilità di rinnovamento e di riconfigurazione del ruolo del docente di lingua e letteratura italiana e, più in generale, del ruolo stesso della letteratura all'interno dei sistemi educativi. LEGGI
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“Martin Eden sono io. Martin Eden muore perché era un individualista, io vivo perché sono un socialista e ho una coscienza sociale” (dicembre 1912). Di Jack London, "personaggio enorme", e della sua breve e densa parabola di vita, satura d'avventura, di passione politica, di scrittura, di alcol, d'ingenuità. LEGGI
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Nel suo recente libro Nativi digitali. Crescere e apprendere nel mondo dei nuovi media lo psicologo Giuseppe Riva fornisce un quadro sintetico e completo degli effetti delle nuove tecnologie sul modo di pensare, sentire e relazionarsi di coloro che le utilizzano abitualmente, con particolare attenzione ai giovani. LEGGI
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Non è solo per rispetto dei diritti del traduttore che il nome di quest’ultimo dovrebbe sempre comparire accanto a quello dell’autore di un’opera letteraria, soprattutto nelle antologie scolastiche. Dovrebbe sempre essere evidente, infatti, quando siamo in presenza di un testo tradotto e, quindi, di un duplice lavoro creativo, messo in atto da due diversi “autori” in due momenti diversi della storia. LEGGI
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Per molti tipi di consumo gestire l’abbondanza è più rilevante del far fronte alla scarsità. Il consumo di cibo e quello di comunicazione mostrano somiglianze particolarmente interessanti: e oggi corriamo il rischio di "obesità mediale". Ne parliamo con Marco Gui. LEGGI
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Di Paolo si riconosce la libertà di imparare da chi vuole, fidandosi innanzitutto del proprio istinto. Poi, una volta scelto il proprio maestro – sia esso un film, un libro o una persona – è il momento di mettersi in ascolto, senza superficialità, con leggerezza, cercando di resistere fino alla fine dello spettacolo. LEGGI
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Si conclude il quasi decennale cammino di riforma dell’Istruzione degli Adulti: a partire dal prossimo a.s. saranno attivati i CPIA e riorganizzati i corsi. Responsabilità (e anche qualche opportunità) alle singole autonomie scolastiche, agli enti locali e alle Regioni, chiamate a prender decisioni utili a garantire la continuità e, laddove possibile, lo sviluppo di un servizio pubblico fondamentale.

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