Le scorie radioattive rimarranno pericolose per i prossimi 10.000 anni. Come spiegarlo ai nostri lontani pronipoti così che non si avvicinino ai depositi? Quali segni usare per comunicare con loro? Non certo quelli linguistici, data la nostra difficoltà a capire le antiche lingue, che non hanno più di 5.000 anni. Il problema, ancora irrisolto, è stato affrontato da un celebre semiotico americano, Thomas Sebeok, con un’idea molto originale.
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