Non potendo più attingere a grandi narrazioni socialmente e culturalmente condivise, costruire la propria identità diventa un compito sempre più individuale.
A Beslan, dieci anni fa, morì definitivamente la speranza: quella che l'odio e la sete di potere – le "ragioni" dei grandi, di troppi grandi – risparmiassero la scuola, il luogo dedicato ai bambini, lo spazio dei piccoli.