La biennale di fotografia dell’industria e del lavoro organizzata a Bologna dalla fondazione MAST termina domani 19 novembre: un’occasione d’incontro con la poetica di Carlo Valsecchi.
È uscito, dopo una ventennale gestazione, il Museo Piranesi di Pierluigi Panza: volume che gli addetti ai lavori auspicavano da tempo di poter consultare.
Musei e istituti culturali stanno investendo sempre di più nella digitalizzazione di spazi e oggetti. Come il British Museum, ora completamente coperto da Google Street View: una visita virtuale e una riflessione.
Cercando archivi di immagini online ci si può imbattere, come è successo a me, in Frizzifrizzi, un “magazine online di cultura pop” nato nel 2006 a Bologna: val la pena farci un giro.
Alla riscoperta di un artista che ha incarnato pienamente la complessità dell’arte italiana di secondo Ottocento, in bilico tra gli ultimi echi romantici, le suggestioni realiste e scapigliate, e l’inquietudine di fine secolo.
Il 24 marzo il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha approvato all’unanimità la risoluzione italo-francese 2347 sulla distruzione del patrimonio culturale nei conflitti armati.
Sessanta opere provenienti dalla “Johannesburg Art Gallery” in mostra a Monza fino al 2 luglio: ci trovate Turner e Rossetti, Monet e Van Gogh, Cézanne e Picasso, Modigliano e Warhol e molti altri.
Irma Blank pratica dagli anni ’60 una scrittura muta, che rimanda al tempo e cerca il silenzio, in cicli concettuali di grande fascino. Parteciperà alla 57ma Biennale di Venezia; fino al 18 marzo la trovate alla P420 di Bologna.
Una ricca mostra celebra il più importante artista del suo tempo, e il più profondo interprete di quella sensibilità che definiamo solitamente “barocca”.