Tempi duri

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Viviamo in un’epoca eccezionale, come tutte. Abbiamo bisogno di soluzioni straordinarie, come sempre. Dall’Agenda Loescher 2022-23.

Mia figlia ha iniziato le medie nell’anno scolastico 2019/2020: ha fatto il primo quadrimestre normale, il secondo tutto in DAD, gli altri due anni sull’ottovolante che sapete. Ci sono professori di cui non ha mai visto tutta la faccia, ci sono compagni che non ha mai potuto abbracciare, ci sono feste e risse e lavori di gruppo che le sono stati negati, per sempre. Quando sento che gli insegnanti devono – come se tutto questo non fosse successo – andare avanti col regolare programma, fare il numero necessario di verifiche, effettuare le previste interrogazioni, svolgere gli esami secondo le disposizioni ministeriali, penso alla storia che mi raccontava mio padre. Una storia dei tempi di guerra, la precedente.

Era il 1943, il mondo andava a rotoli, l’Italia cadeva a pezzi, mio padre aveva appena finito le scuole medie. All’epoca per iscriversi alle superiori bisognava fare un esame di ammissione: solo che a settembre del ’43, come dire, le emergenze erano ben altre. Gli esami furono rimandati per settimane e poi per mesi, arrivò Natale e la fine dell’anno.
Nei primi, freddissimi giorni del ’44 mio nonno finalmente si decise ad andare a chiedere informazioni di persona. Lui e mio padre partirono, da un paesino di montagna a sud di Eboli, di notte: prima a piedi, poi a dorso di mulo, infine con una scalcagnata corriera; molte ore dopo arrivarono a Napoli. Solo per apprendere, dal preside del liceo, che in verità le prove di esame si erano già tenute. Ma come, protestò debolmente mio nonno, ma noi non sapevamo niente, e già si apprestava a spiegare la loro condizione disagiata quando il preside lo interruppe brusco: Va bene, facciamo l’esame. Adesso? Adesso. E mio padre lo fece (e lo passò).

Morale, se ce n’è una? No, non è la solita laudatio temporis acta: quelli sì che erano tempi duri, noi non ci possiamo permettere di lamentarci. Al contrario: per i tempi duri, ci vogliono persone morbide.

 

 


L’agenda Loescher è gratuita ed è distribuita a inizio anno scolastico dalla rete di Agenzie fino a esaurimento scorte. Le scuole possono partecipare alla stesura delle pillole di testo diventando partner de La ricerca e aderendo alla rete Scuola Amica.

 

 

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Dario De Marco

È nato a Napoli e vive Torino. Giornalista, è stato in redazione a Giudizio Universale e Esquire Italia; si occupa di cultura e gastronomia su Artslife, CheFare, Dissapore, Esquire, L’Indiscreto, L’Integrale, Singola. Scrittore, ha pubblicato un’autobiografia in forma di romanzo (“Non siamo mai abbastanza”, 66thand2nd) e una in forma di saggio (“Mia figlia spiegata a mia figlia”, LiberAria); nel 2021 è uscita quella in forma di racconti, “Storie che si biforcano” (Wojtek). Sempre nel 2021 è uscito “Alla ricerca della pizza perfetta. Un viaggio sentimentale” (66thand2nd).

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