Il quinto libro della rassegna è “Didattica del testo. Processi e competenze”, di Lerida Cisotto, Carocci, Roma 2006 («Manuali universitari. Scienze dell’educazione»).
L'intelligenza artificiale è spesso collegata al lontano futuro e a scenari avveniristici. È importante capire come già oggi le nuove tecnologie possano migliorare il lavoro dei docenti.
Quale IA per l'educazione? Quali parametri per gestirla? Quale automazione è auspicabile, e in quali ambiti? Quali macchine, come sceglierle, chi le sorveglia?
La densità sociale e tecnologica della scuola ai tempi del Coronavirus: una riflessione su un impiego critico delle nuove tecnologie digitali in ambito didattico.
“Silvia è un anagramma” è il titolo dell'ultimo libro di Franco Buffoni, sul rapporto tra studi letterari e studi di genere, tra letteratura e biografia delle persone che la fanno e che la leggono. Perché leggerlo, perché è importante.
Il quarto libro della rassegna è Federico Batini, "Storie, futuro e controllo. Le narrazioni come strumento di costruzione del futuro", Napoli, Liguori, 2011 (collana “Empowerment. Formazione, orientamento e diritti civili”).