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Attualità

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Una piccola mostra a Vicenza dedicata al mondo dei manoscritti antichi e moderni e ai principali elementi da cui sono caratterizzati.

Un nonno in vacanza in Grecia con quattro nipoti, tra mito e suvlaki, in un bellissimo libro del grecista Giuseppe Zanetto

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La terza via di Luigi Ghirri, «uomo normale, ma pensante», e di Gianni Celati: "visione naturale" e "narrare naturale", in un sodalizio che accomuna i due artisti nei rispettivi ambiti creativi.
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Del sostituire la riflessione con la velocità. Partecipazione, validità, ricezione della consultazione sulla Buona scuola. E un appello.
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Cinque amici, una notte, una terrazza e Cuba. Laurent Cantet in un film di sceneggiatura e attori su una generazione travolta dai sogni di rivoluzione.
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Un video riprende una donna che passeggia per strada. La passeggiata è durata dieci ore, il filmato dura qualche minuto. Le voci maschili che la chiamano sono costanti e ammontano a più di cento tentativi di approccio. Più di cento piccole molestie. O forse no.
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Approccio narrativo e nuove tecnologie: un master presso l'Università di Siena destinato a laureati in materie umanistiche impegnati nel settore educativo.
LINTONG, CHINA - OCTOBER 24: (CHINA OUT) Ancient terracotta soldiers are seen in the No.1 pit of the Qin Terracotta Warriors and Horses Museum on October 24, 2007 in Lintong of Shaanxi Province, China. The No. 2 pit of the museum will be shut down on November 1 for restoration. The Qin Dynasty (221-206 BC) warriors and horses, one of the world's Eighth Wonders, were discovered in 1974 on the east side of the tomb of China's first emperor Qin Shihuang near Xian. More than 8,000 clay warriors and 500 horses were buried in three pits to guard the tomb of the emperor. (Photo by China Photos/Getty Images)
Decisamente le ricostruzioni in 3D stanno imperversando, a metà strada fra il reale contributo alla ricerca e la spettacolarizzazione un po’ fine a se stessa.
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La parola magica di quella notte fu Wahnsinn (pazzia, follia). L’incredibile era diventato realtà: il muro era improvvisamente diventato permeabile, perdendo così lo scopo per cui era stato costruito.
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Nella notte del 9 novembre 1989 il muro di Berlino era abbattuto 
da una folla entusiasta. Con l’aiuto delle immagini e della testimonanza del professor Giorgio Motta cerchiamo di capire come si viveva nella città divisa. E perché oggi molti dimostrino nostalgia per quel passato.

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