Istruzione

Insegnare matematica in tedesco in una scuola in lingua italiana? Non sarebbe meglio dedicarsi alle discipline meno impegnative, alle educazioni? La risposta è diversa da quanto ci si aspetterebbe. LEGGI
Anticipo scolastico: un rovello decennale per i nostri governanti. Marina Boscaino ne ripercorre le tappe e intervista in merito il pedagogista Alain Goussot, docente di Pedagogia speciale presso l’Università di Bologna, educatore, filosofo e storico attento alle problematiche dell’educazione e del suo rapporto con la dimensione etica-politica. LEGGI
Per italiano invece non so esattamente come incastrare esattamente Bertold Brecht... se riesce a darmi qualche consiglio mi farebbe molto comodo”, mi confessa candidamente M. via posta elettronica, in quella pallida imitazione di classe rovesciata (flipped classroom per i cultori del pensiero pedagogico unico) che abbiamo organizzato durante l'anno). LEGGI
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Difficilmente la lingua franca del futuro sarà il mandarino, ma solo perché è troppo complicato. Negli ultimi anni, però, se si ragiona su scala mondiale, il cinese è la lingua più studiata dagli stranieri. E come lingua madre è da sempre la più diffusa. Abbiamo svolto una ricerca per vedere come si prevede che sia il futuro linguistico del pianeta. LEGGI
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L’apprendimento integrato di lingua e contenuti costituisce una forte innovazione per la scuola italiana. Confrontarsi con una nuova metodologia rappresenta una sfida per molti docenti: insegnare utilizzando una lingua straniera porta a un ripensamento del ruolo della lingua dello studio. Per questo il CLIL diventa un potente strumento di riflessione comune. LEGGI
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CLIL è la parola d’ordine del prossimo anno scolastico, quando diventerà obbligatorio. Nel nuovo numero de La ricerca l'abbiamo osservato da vicino. LEGGI
Una delle più dirompenti affermazioni di Lorenzo Milani (di cui parlavamo qualche giorno fa) è la seguente: “Non c’è nulla che sia ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”. Tra le prassi che violano questo dettato democratico vi è – almeno a mio giudizio – la prima prova dell’Esame di Stato, quella comune a tutte le scuole, ma pensata per chi ha un percorso liceale. LEGGI
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Il 14 aprile, alla fine di una giornata di esami nella scuola di Chibok, nella Nigeria nord orientale, 230 ragazze si preparavano ad andare a letto nel dormitorio della scuola. Proviamo ad immaginare lo scenario: una notte africana, gli arredi di una scuola, semplici sebbene destinata alla parte più evoluta di quella società. LEGGI
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Di quando la scuola, ogni tanto, viene – per lo più suo malgrado – a contatto con la realtà esterna. E dell'effetto Don Milani. LEGGI
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Il tema caldo della valutazione continua a imperversare. La scelta da compiere è chiara: cominciare a riflettere seriamente sulle molte critiche ricevute, non solo in Italia, ma – come si vedrà – anche all’estero. LEGGI

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