«Se si perdono i ragazzi più difficili la scuola non è più scuola, è un ospedale che cura i sani e respinge i malati»: è con le parole della scuola di Barbiana che inizia questo film, assolutamente da vedere.
Esce in Italia "Il debate nelle scuole", traduzione di un testo di Sanchez utile a chiarire il protocollo WSDC, uno dei modi per svolgere i "debate" in classe.
In anticipo come le rondini, eccoci qui a chiedervi il contributo per la nuova agenda Scuola Amica. Il tema è niente meno che la salute del nostro pianeta.
Mutazione antropologica o rivoluzione? Per affrontare il ciclone digitale, un neurobiologo suggerisce la scuola dell’emisfero cerebrale del linguaggio, quello della razionalità: è la scuola della riflessione del pensiero lento.
Dieci anni fa la prima scuola, ora sono quarantadue. Lingua italiana per giovani e adulti migranti; quaranta, cinquanta studenti per quasi altrettanti professori. Senza classi. Senza voti. Senza registri. Senza burocrazie. Funziona.
L’integrazione non è un processo spontaneo e vuole didattiche e interventi specifici, ma è favorito dalla capacità/volontà di accogliere, dalla curiosità per l’altro, dalla disponibilità. Solo così crolla lo stereotipo dello straniero.
Cosa significa insegnare in una classe di trentatré studenti, tutti cinesi? Tra gemellaggi poetici e mediazioni culinarie, il racconto della scuola multietnica: un’indimenticabile avventura