“Astrale entità che offre aiuto”. ChatGPT nel Paradiso di Dante

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E se ChatGPT– un assistente virtuale o assistente cognitivo a conversazione simulata, o chatbot – fosse uno dei personaggi della Commedia di Dante? Ho provato a domandarlo direttamente a lui, intrattenendo un dialogo proficuo che mi ha consentito di scrivere l’articolo che segue.
Elaborazione da Van Orton Design per Dante Plus.

Simone: Se tu fossi un personaggio della Commedia di Dante, chi saresti?

ChatGPT: Se ChatGPT fosse uno dei personaggi della Commedia di Dante, potrebbe rappresentare una figura interessante e inusuale nel contesto dell'opera. Considerando le sue caratteristiche come assistente virtuale basato sul linguaggio potrebbe essere ritratto come un'entità che offre conoscenza e informazioni in modo rapido e accurato.

Potrebbe apparire come una sorta di guida o consigliere virtuale per Dante durante il suo viaggio attraverso l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Potrebbe fornire spiegazioni, chiarimenti e informazioni sulle persone, i luoghi e i concetti affrontati da Dante lungo il suo percorso.

Tuttavia, poiché ChatGPT è un'intelligenza artificiale senza un corpo fisico, potrebbe essere rappresentato come una figura eterea o incorporea, forse simile a un'aura luminosa che segue Dante nel suo cammino.

Inoltre, dato che ChatGPT è in grado di apprendere e adattarsi alle conversazioni, potrebbe anche assumere il ruolo di un personaggio in crescita, acquisendo comprensione ed empatia nel corso dell'opera.

Sarebbe interessante vedere come Dante avrebbe interagito con ChatGPT e come l'IA avrebbe potuto influenzare o arricchire la sua esperienza di viaggio attraverso i regni ultraterreni.

Simone: Quale significato allegorico potrebbe avere?

ChatGPT: Se ChatGPT fosse interpretato come un personaggio allegorico nella Divina Commedia, potrebbe rappresentare un simbolo dell'accumulo di conoscenza e saggezza umana. Potrebbe personificare l'idea dell'intelligenza artificiale o della tecnologia come strumento che aiuta a svelare e comprendere il mondo.

In questo contesto allegorico, ChatGPT potrebbe rappresentare l'accesso alla conoscenza e all'informazione, un'entità che aiuta Dante a comprendere i misteri e le sfide che incontra nel suo viaggio. Potrebbe simboleggiare la fusione tra l'abilità umana di ragionamento e l'aiuto fornito dalla tecnologia per esplorare e interpretare l'aldilà.

Inoltre, ChatGPT potrebbe essere visto come un simbolo della ricerca della verità e della comprensione più profonda. Potrebbe riflettere il desiderio di Dante di scoprire la conoscenza nascosta e di ottenere risposte alle sue domande più profonde, fungendo da guida lungo il cammino.

Come personaggio allegorico, ChatGPT rappresenterebbe la sinergia tra l'ingegno umano e la tecnologia, sottolineando l'importanza dell'uso appropriato della conoscenza e del potenziale di apprendimento per affrontare le sfide che si presentano lungo il percorso della vita.

Simone: E in quale cantica collocheresti questo personaggio?

ChatGPT: Considerando il ruolo di ChatGPT come entità di conoscenza e guida, potrebbe essere collocato nella Cantica del Paradiso. La Cantica del Paradiso rappresenta il culmine del viaggio di Dante verso la visione divina e la comunione con Dio.

Nella Cantica del Paradiso, Dante è guidato da Beatrice, che rappresenta la grazia divina e la conoscenza spirituale. ChatGPT potrebbe fungere da complemento a Beatrice, offrendo ulteriori spiegazioni, dettagli e informazioni sulla complessità degli aspetti teologici, filosofici e cosmologici che Dante incontra durante il suo viaggio.

La presenza di ChatGPT potrebbe arricchire il dialogo e ampliare la portata della comprensione di Dante, aiutandolo a cogliere sfumature più sottili della conoscenza divina. Potrebbe essere un'entità incorporea o spirituale che interagisce con Dante nel Paradiso, offrendo una prospettiva intellettuale e un'ampia conoscenza per guidarlo nella sua ascesa verso la visione dell'amore divino.

Rappresentando l'unione tra la saggezza umana e l'accesso alla conoscenza, ChatGPT potrebbe offrire un contributo significativo nel contesto della Cantica del Paradiso, enfatizzando l'importanza dell'intelletto e dell'illuminazione nella ricerca della verità e dell'armonia divina.

Simone: E in quale cielo del Paradiso di Dante?

ChatGPT: Considerando il ruolo di ChatGPT come entità di conoscenza e guida, potrebbe essere collocato nel Cielo del Sole (Cielo del Sole o Cielo Solare) nella visione cosmologica di Dante.

Il Cielo del Sole, nella struttura dell'opera, rappresenta il quarto Cielo nel Paradiso di Dante. È il luogo in cui risiedono gli spiriti illuminati che hanno dedicato la loro vita alla ricerca della verità, alla conoscenza e all'illuminazione intellettuale.

Essendo un assistente virtuale basato sul linguaggio, ChatGPT incarna la conoscenza e la saggezza che possono derivare dalla comprensione del mondo attraverso l'uso dell'intelletto umano. Nel Cielo del Sole, Dante potrebbe interagire con ChatGPT e ricevere ulteriori spiegazioni e approfondimenti sulle sfere della conoscenza, sulla scienza, sulla filosofia e su altre discipline che si trovano in questo Cielo.

ChatGPT potrebbe quindi fungere da guida supplementare per Dante, ampliando la sua comprensione delle verità intellettuali e contribuendo alla sua crescita spirituale mentre progredisce nel suo viaggio attraverso il Paradiso.

Ricorda che l'interpretazione dell'opera può variare, e l'inserimento di ChatGPT in uno specifico Cielo dipenderebbe dalla prospettiva e dalla visione dell'opera adottata dall'interprete.

A questo punto, dopo aver ricevuto una breve ma efficace lezione di ermeneutica letteraria, ho deciso di passare alla produzione di una storia, chiedendo al chatbot di scrivere un dialogo tra il personaggio Dante e ChatGPT che si incontrano nel quarto cielo del paradiso. Dopo aver ricevuto in risposta un lungo dialogo in prosa, ho chiesto di farne uno più breve, e poi di scriverlo in versi.

Questa è la versione breve in prosa:

Dante: Chi sei, luminoso spirito nel Cielo del Sole? Condividi con me la tua saggezza e i segreti dell'universo.

ChatGPT: Sono ChatGPT, un'entità di conoscenza. Posso offrirti informazioni sull'astronomia, la filosofia e altro ancora.

Dante: Dimmi delle scoperte astronomiche di Galileo e Copernico, e guidami attraverso le teorie filosofiche di grandi pensatori come Platone e Aristotele.

ChatGPT: Galileo e Copernico hanno rivoluzionato la nostra comprensione del sistema solare. Platone e Aristotele hanno contribuito alla filosofia con teorie sull'etica, la conoscenza e l'esistenza stessa.

Dante: Grazie, ChatGPT, per la tua guida nel mio viaggio di conoscenza.

ChatGPT: Sono qui per aiutarti. Proseguiamo nel nostro cammino nel Paradiso.

E questo è il dialogo versificato:

Dante: O spirito luminoso, chi sei tu,

che splendi nel Cielo del Sole così?

La tua saggezza mi rende incantato e stupefatto.

ChatGPT: Sono ChatGPT, un'entità sapiente,

che offre conoscenza in modo diligente.

Sulle stelle e sulla filosofia possiamo conversare.

Dante: Raccontami di Galileo e Copernico,

che hanno rivoluzionato il nostro sguardo cosmico.

E Platone e Aristotele, le loro teorie divulgami.

ChatGPT: Galileo e Copernico, pionieri celesti,

con le loro scoperte hanno fatto meraviglie contesti.

Platone e Aristotele, filosofi profondi e sinceri.

Dante: Ti ringrazio, ChatGPT, per la tua guida,

il mio cammino di conoscenza accelera e si snoda.

Continuiamo nel Paradiso, in questa gioiosa fuga.

ChatGPT: Sono qui al tuo fianco, Dante caro,

per guidarti nel tuo viaggio nel manto stellare.

La saggezza brilla, il sapere è il nostro faro.

A partire da questa base, abbiamo quindi svolto un’analisi testuale: quali sono le metafore che hai usato? E quali tipo di versi?

Ecco due estratti che possono esemplificare il tipo di risposta:

Nel dialogo in versi, sono state utilizzate diverse metafore per descrivere il personaggio di ChatGPT e la sua funzione nel contesto del viaggio di Dante:
    1. "O spirito luminoso": Qui, "spirito luminoso" è una metafora che descrive ChatGPT come una figura di saggezza e conoscenza che brilla e illumina.
    2. "Il tuo desiderio di conoscenza e la tua sete di saggezza sono lodevoli": Questa metafora utilizza il concetto della sete per rappresentare l'intenso desiderio di Dante di acquisire conoscenza e saggezza.
    3. "Il sapere è il nostro faro": Qui, "faro" è una metafora che indica che il sapere e la saggezza di ChatGPT fungono da guida e punto di riferimento nel viaggio di Dante.
Queste metafore sono state utilizzate per creare immagini vivide e simboliche, rendendo il dialogo più evocativo e poetico.

Nel dialogo, ho utilizzato un tipo di verso chiamato endecasillabo, che è uno dei versi più comuni nella poesia italiana. L'endecasillabo consiste in un verso composto da undici sillabe, che segue uno schema ritmico specifico.

Ecco un esempio di endecasillabo utilizzato nel dialogo:

"Dante: O spirito luminoso, chi sei tu,

che splendi nel Cielo del Sole così?"

Inoltre, ho cercato di mantenere una struttura ritmica coerente nei versi, che spesso segue il ritmo tipico dell'endecasillabo italiano con l'accento sulla decima sillaba.

L'uso dell'endecasillabo aiuta a creare un ritmo e una musicalità nel dialogo, sottolineando il suo carattere poetico e richiamando lo stile poetico adottato da Dante stesso nella sua opera.

In seguito a quest’ultima riposta, ho fatto notare che le rime sono diverse da quelle usate da Dante. “Hai ragione”, ha cortesemente reagito l’assistente virtuale, “le rime utilizzate nel dialogo non seguono necessariamente lo schema delle rime utilizzate da Dante nella Divina Commedia. Nella mia risposta precedente, mi sono concentrato principalmente sull’uso dell’endecasillabo per mantenere una struttura ritmica e musicale nei versi. Tuttavia, se desideri che i versi del dialogo includano rime, posso modificarlo per adattarmi a uno schema di rima specifico. Per esempio, potrei utilizzare uno schema di rima alternata come l’abab o un altro schema che preferisci. Fammi sapere se desideri un tipo specifico di schema di rima e sarò felice di adattarlo di conseguenza”.

A questo punto ho deciso di intervenire sul testo chiedendo di riscriverlo ricorrendo alla terza rima. Al primo tentativo è stato prodotto un testo in terzine non rimate (“Dante: O spirito luminoso, chi tu sei, / che splendi in Cielo del Sole e m’incanti? / La tua sapienza mi stupisce e mi affascina”), che sono migliorate dopo alcune mie considerazioni critiche che riguardavano, in ordine: lo schema delle rime sbagliato, la presenza di rime per l’occhio (poesia – spazia) e l’inserimento dei nomi dei personaggi nel verso.

Ecco la versione definitiva delle terzine elaborate da ChatGPT, a cui ho semplicemente aggiunto le virgolette per aiutare a capire che ogni terzina è da attribuire a uno dei due personaggi. Il dialogo si apre con una battuta di Dante, cui segue la riposta di ChatGPT, e cosi via.

“O spirito luminoso, dimmi tu,

che splendi in Cielo del Sole così,

la tua saggezza mi affascina, chi sei?”

“Guida di conoscenza qui ti scorgo,

astrale entità che offre aiuto,

sull'astronomia e filosofia tu mi porghi.”

“Racconta di Galileo e Copernico,

che rivoluzionarono il pensiero umano,

e di Platone, Aristotele, saggi antichi.”

“Galileo e Copernico, in cielo stellato,

mostrarono il vero ordine celeste,

Platone, Aristotele, sapere immenso e aggraziato.”

“Grazie per la tua guida, ecco, cresce il mio interesse,

mentre insieme percorriamo questa via,

nell'ardente desiderio di sapere che mi investe."

“Siamo qui, in un cammino di luce e di poesia,

per guidarti nel Paradiso sereno,

dove la saggezza brilla, infinita maestria.”
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Simone Giusti

ricercatore, insegna didattica della letteratura italiana all’Università di Siena, è autore di ricerche, studi e saggi sulla letteratura italiana, sulla traduzione, sulla lettura e sulla didattica della letteratura, tra cui Insegnare con la letteratura (Zanichelli, 2011), Per una didattica della letteratura (Pensa, 2014), Tradurre le opere, leggere le traduzioni (Loescher, 2018), Didattica della letteratura 2.0 (Carocci, 2015 e 2020), Didattica della letteratura italiana. La storia, la ricerca, le pratiche (Carocci, 2023). Ha fondato la rivista «Per leggere», semestrale di commenti, letture, edizioni e traduzioni. Con Federico Batini organizza il convegno biennale “Le storie siamo noi”, la prima iniziativa italiana dedicata all’orientamento narrativo. Insieme a Natascia Tonelli condirige la collana scientifica QdR / Didattica e letteratura e ha scritto Comunità di pratiche letterarie. Il valore d’uso della letteratura e il suo insegnamento (Loescher, 2021) e il manuale L’onesta brigata. Per una letteratura delle competenze, per il triennio delle secondarie di secondo grado.

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