Una riscrittura delle “Rime” di Dante che non ha lo scopo di tradurle in prosa corrente, ma di voler rendere di ogni poesia «il senso, l’intenzione, l’individualità ».
La Divina Commedia è l’opera italiana 
più tradotta in lingua cinese. 
Dal 2000 a oggi sono state 
pubblicate tre diverse traduzioni 
integrali e una quarta uscirà 
nei prossimi mesi per celebrare 
l’anniversario della morte di Dante.
Durante il suo viaggio, Dante incontra diversi personaggi che si sono tolti la vita, collocati in punti differenti: evidentemente, non tutti i suicidi sono uguali.
Nella selva oscura, di fronte alle mura di Dite, l’inganno dei Malebranche, in presenza del male radicale: stupori e tremori pienamente giustificati.
L’avventura intellettuale, spirituale, poetica in cui Dante invita il lettore a seguirlo costituisce una novità assoluta, la più impensata e sconvolgente, rispetto alla tradizione letteraria di ogni tempo.