Per la scuola è una novità: i ragazzi non solo scioperano, sull’onda delle proteste adulte (si fa per dire) che in questi giorni inondano strade, piazze e schermi, ma addirittura hanno convocato una manifestazione. Il volantino che descrive l’iniziativa tiene a precisare, sempre a sventare accuse di antidemocraticità, che “Scioperare o manifestare è un diritto e un dovere, non un obbligo”.
Gentile professoressa Rausa, ma siamo sicuri che il modello scolastico nel quale ci siamo formati e al quale siamo stati abituati funzioni ancora?
La sperimentazione è avviata, i teorici del cambiamento sono già all’opera: è pronto il nuovo liceo, snello e smart, come piace oggi. In 4 anni proietteremo i nostri adolescenti nell’aureo mondo dell’Università e poi del lavoro, casomai ve ne fosse per loro. Tutto questo prima che abbiano l’età per votare.