Nel romanzo “Uvaspina” la scrittrice Monica Acito racconta una storia policroma, ambientata a Napoli e continuamente trasfigurata dal mito e dai cunti.
La registra francese Élise Giraud racconta con grazia l’elaborazione del lutto, il rifiuto della vita dopo esperienze dolorose, la sopravvivenza in un mondo di ricordi.
Un recente articolo offre l’occasione per riflettere su come percepiamo e a cosa attribuiamo la responsabilità delle difficoltà del sistema scolastico.
Mentre il film di Cortellesi continua a riempire le sale in tutta Italia, proviamo a rifletterne mettendo insieme lotte per i diritti, istruzione e una novella di Boccaccio.