Reimpiego di "antiche pietre" in area cicladica: dopo Naxos, divagazioni archeologiche tra Folegandros e Sikinos
L’isola di Naxos è la più grande delle Cicladi, ed è anche una delle più varie, poiché oltre a mare e vento ha anche montagne, vallate ricche d’acqua e vigneti, e pittoreschi paesini abbarbicati sulla roccia. Ma il viaggio a Naxos che vorrei fare con i lettori della Ricerca è condotto sul filo del mito e della storia, che hanno sempre assegnato a quest’isola un ruolo di prim’ordine.
Gli antichi ci riguardano: riflessioni su un recente volume di Luciano Canfora.
Prova di greco: a beneficio soprattutto degli studenti (ai quali i colleghi durante la prova orale potrebbero chiedere qualcosa sul testo che hanno tradotto), ecco qualche semplice nota per una migliore comprensione del clima culturale e della mentalità che stanno dietro alle riflessioni lucianee.
Pubblichiamo il testo originale e la traduzione del brano di Luciano di Samosata, L'ignoranza acceca gli uomini, seconda prova per i Licei Classici dell'Esame di Stato 2014.
Lo Spinario bronzeo dei Musei Capitolini di Roma, al pari della cosiddetta Lupa capitolina o dell’ancor più celebre Laocoonte marmoreo dei Musei Vaticani, è una di quelle statue sulle quali nessuno studente universitario vorrebbe mai essere interrogato all’esame di Archeologia.
Orazio diceva che la gente stupet in titulis et imaginibus, cioè “supisce, resta a bocca aperta, davanti alle iscrizioni e alle statue”. Pertanto stupiamo anche noi i nostri studenti con la multimedialità editoriale di oggi, ma non scordiamo la lezione dei classici, multimediali anch’essi, a modo loro.
Note a margine di un importante Convegno organizzato dalla “Consulta Universitaria di Studi Latini”.
#altrinoi – Una prospettiva di lettura della tragedia sofoclea. E quale “mostro” più orribile dell’Edipo sofocleo poteva partorire la mente umana? Assassino, pur se inconsapevole, di suo padre, ne prese il posto sul trono di Tebe e nel talamo nuziale, dove giacque con la madre Giocasta. Da lei ebbe quattro figli-fratelli, tutti egualmente sventurati, marchiati a fuoco dalla colpa oggettiva compiuta dal padre.
Note a margine di un recente libro, dove si propone l’identificazione della tomba del mitico re cretese.