Accoglienza e solidarietà alla prova dei fatti

Arriva finalmente nelle sale italiane uno dei film più belli e interessanti della stagione cinematografica: “Sole alto” di Dalibor Matanić, Premio della Giuria nella sezione “Un certain regard” all’ultimo Festival di Cannes.

Un thriller metafisico estetizzante e riuscito solo a metà. "Le confessioni" di Roberto Andò.

L’estetica del proiettile-occhio in uno "sparatutto" postmoderno e straniante.

Il regista danese Thomas Vinterberg, autore di Festen e già co-fondatore del movimento Dogma, firma un’opera che, come lui stesso dichiara, deve molto alla sua esperienza personale.

Libertà di stampa, politica e potere nell’America di Bush.

Un buon film, più per la storia e per il valore sociale di denuncia che per il reale valore artistico: due Oscar alla tradizione e alla classicità del cinema.

Due film per riflettere sull’Olocausto.