Un tesoro nascosto tra le pagine dell’Enciclopedia

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Il portale dell’Enciclopedia Treccani offre in rete da alcuni anni il libero accesso alla versione digitale dei dizionari e delle enciclopedie pubblicati dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana.

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L’ultima arrivata in ordine di tempo è l’Enciclopedia dell’Italiano. Si tratta di un’opera monumentale in due volumi (usciti tra il 2010 e il 2011), che raccoglie in 750 voci (redatte da un gruppo di 200 specialisti sotto la direzione di Raffaele Simone) una descrizione completa e aggiornata della storia, della strutture e degli usi della nostra lingua.
L’accesso al lemmario non è diretto, ma basta digitare nel campo “Cerca” un termine grammaticale per arrivare, con qualche giro, alla voce enciclopedica che ci interessa. Proviamo con “congiuntivo”: selezioniamo il primo dei risultati della ricerca (“congiuntivo”, appunto), ed entriamo in una descrizione molto sintetica del modo verbale; basta però scorrere la pagina per trovare più in basso, nella sezione “Approfondimenti”, il rinvio alla voce relativa presente nell’Enciclopedia dell’Italiano. Si tratta di un vero e proprio articolo scientifico, firmato da uno studioso del calibro di Michele Prandi e corredato da una bibliografia aggiornata, che offre una visione d’insieme degli usi e dei valori di questo modo verbale –  così caro ai difensori della buona lingua – con rimandi ad altre voci presenti nel dizionario: al concetto di “modalità”, ad esempio, o ai tipi di frasi in cui il congiuntivo viene impiegato (le “completive”, ad esempio). Analogamente, dalla voce “congiunzioni” si può risalire alla trattazione delle “parti del discorso”, cardine della cosiddetta “analisi grammaticale”.
L’Enciclopedia offre anche profili della lingua di scrittori (come nella voce “Italo Calvino”, firmata da Maria Antonietta Grignani) e di scienziati italiani (si veda la voce “Galileo”, firmata da Maria Luisa Altieri Biagi), della lingua dei mass media (si veda la voce di Ilaria Bonomi dedicata alla “lingua dei giornali”, o la voce “radio e lingua”, firmata da Nicoletta Maraschio) insieme a sintesi di interi settori della lingua (come la “sintassi”, opera di Raffaele Simone) o di ambiti di studi (come l’“educazione linguistica”, firmata da Maria G. Lo Duca), di dialetti italiani e lingue minoritarie.
Per accedere più facilmente a questo tesoro nascosto si può scorrere l’elenco delle voci che portano il tag (ovvero l’etichetta) “lingua” (http://www.treccani.it/enciclopedia/arte_lingua_e_letteratura/lingua/) e di qui entrare in sottosezioni come “grammatica”, “lessicologia”, “linguistica generale” e così via.
Un’opera di consultazione imprescindibile per gli studiosi, i docenti e i cultori dell’italiano, in grado di dare risposte di alta qualità, ma senza eccesso di tecnicismi, a interrogativi grandi e piccoli (come i dubbi intorno a ortografia, pronuncia, sillabazione) sulla nostra lingua.

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Cristiana De Santis

Ricercatrice di Linguistica italiana presso l’Università di Bologna (sede di Forlì). È coautrice della grammatica Sistema e testo (Loescher, 2011).

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