Tre libri, tre doni #4

Tempo di lettura stimato: 7 minuti
Ultimo appuntamento con i consigli di lettura delle nostre autrici e dei nostri autori. Dai funghi ai sette re di Roma, il mistero delle anguille e le piccole persone, e infine pizza per tutti.

Elena Rausa

Colum Mc Cann, Apeirogon, trad. it. di M. Magrì, Feltrinelli, Milano 2021

Due padri, due figlie la cui vita è violentemente interrotta alle porte dell’adolescenza, per la pallottola di gomma di un soldato israeliano e per l’esplosione suicida di un militante palestinese. Bassam è palestinese, Rami isreliano, esistono davvero e si muovono da sempre in una terra divisa. Li unisce una storia personale e fin troppo comune; riconoscendosi scopriranno una impensabile geometria delle relazioni (“dividi la morte per la vita e avrai un cerchio”). La pietà è una virtù politica e la pace una costruzione fragile e bellissima che nasce dentro di sé. Una lettura non facile, ma emozionante e poetica.

Anna Maria Ortese, Le piccole persone. In difesa degli animali e altri scritti, Adelphi, Milano 2016

La grande narratrice del mare di Napoli, di Alonso e i visionari, dell’iguana e del cardillo addolorato, qui in una raccolta di testi brevi, che scandagliano la vita degli ultimi e, attraverso di loro, la violenza che inquina la Storia di ognuno. Il mio regalo preferito per i più giovani, perché sanno quel che è scritto in questo libro magico e lo sanno con nostalgia.

Lalla Romano, Nei mari estremi, Einaudi, Torino 1996

Come nasce un amore, in quali gesti e parole si offre il desiderio, quale tela disegna cinquant’anni di vita insieme, fino alla malattia e a un’agonia che non tradisce le buone premesse di una vita vissuta con rispetto, misura e devozione. Cenzo, Innocenzo, è un uomo di successo ma ha la grazia di uno Stoner baciato dall’amore: Lalla mette in fila le istantanee della loro vita insieme, in una scrittura per frammenti, ne fa le tessere di un mosaico prezioso fin dal titolo. Un libro che amo, da anni non smetto di regalarlo.

Mauro Reali

Giorgio Ieranò, Elena e Penelope. Infedeltà e matrimonio, Einaudi, Torino 2021

Il merito di questo libro, scritto da un grande specialista di mitologia, è quello di provare ad andare oltre i soliti stereotipi, che vorrebbero Elena adultera spudorata e Penelope sposa inespugnabile. Credo che un volume che contiene un paragrafo intitolato “E se Elena fosse stata fedele?” e un altro “E se Penelope fosse stata infedele?” meriti senza dubbio l’attenzione dei lettori!

Greta Castrucci, I grandi miti (a cura di Giuseppe Zanetto), 5 volumi, Piemme, Milano 2021.

Si tratta di cinque volumi – acquistabili singolarmente – dedicati ciascuno a un argomento mitologico: la libertà, la resilienza, l’amore, il coraggio, la ribellione. L’autrice, con la curatela di un famoso grecista come Giuseppe Zanetto, ci propone una carrellata di miti, narrandoli nel contempo con solida competenza e vivace gusto divulgativo. Bella, tra le altre, l’idea di un Odisseo – che Omero chiama polytlas (“che molto sopporta”) – come eroe della “resilienza”.

Giulio Guidorizzi, Il grande racconto di Roma antica e dei suoi sette re, Il Mulino, Bologna 2021.

In tempi come questi nei quali un Ministro della Repubblica afferma l’inutilità (o quasi) dello studio delle Guerre puniche, consiglio di andare ancora più indietro nel tempo, arrivando a quella fase in bilico tra storia e mito che ha caratterizzato le origini di Roma. Si tratta di un mondo contradditorio, nel quale i fratelli si amano ma si uccidono a vicenda, i leader politici oscillano tra devozione religiosa ed efferata violenza, le donne sono stuprate ma parimenti proposte come esempi di virtù. Un mondo altro da noi, certo, nel quale però – credo (o temo?) – si parla anche di noi.

Gian Paolo Terravecchia

Marcos Chicot, L’assassinio di Socrate, trad. it. di A.C. Cappi, Salani, Milano 2017
Per immergersi nella Grecia classica, per vivere il quotidiano della democratica Atene, tanto culturalmente geniale e creativa quanto ottusa nelle decisioni politiche collettive, ma anche l’ordinario della Sparta guerriera, astuta e brutale. Libro non per tutti, per le scene di sesso esplicito e per una fastidiosa sciatteria ortografica.

David Lewis, Sulla pluralità dei mondi, trad. it. di A. Oliani, Mimesis, Milano-Udine, 2020
Prosa chiara e piana che guida a una riflessione profonda su una delle più interessanti e discutibili tesi della metafisica novecentesca: il mondo di cui facciamo parte non è che uno di una pluralità di mondi e noi, che abitiamo questo mondo, non siamo che una piccola parte di tutti gli abitanti di tutti i mondi. Un libro inadatto a coloro che sono restii a fare convergere fra loro alta speculazione e fantasia.

Luciano Floridi, Il verde e il blu, Raffaello Cortina, Milano 2020.

Nella società dell’informazione servono nuove categorie per pensare il presente e progettare un futuro sostenibile. Parlando di infosfera, fake news, onlife, infraetica, il libro lancia nuove idee e si cimenta in cento tesi per pensare e indirizzare la politica. Un libro da tenere lontano da coloro che non amano guardare avanti.

Annachiara Scalera

Astrid Lindgren, Pippi Calzalunghe, Salani, Milano 2018, trad. it. di Annuska Palme Larussa Sanavio, Donatella Ziliotto, illustrazioni di Ingrid Vang Nyman

L’ho letto per la prima volta da adulta qualche anno fa. Da allora, lo leggo e lo rileggo ogni volta che ho bisogno di coraggio. Coraggio per dire che sono una cerca-cose, per non rispondere a domande malposte, per contrattare, anche con i banditi.

Emily Dickinson, Poesie, Collana Superbur classici, Rizzoli, Milano, 2001 (introduzione e note a cura di Margherita Guidacci)

È stato il mio primo libro di poesie, scovato tra gli scaffali più nascosti della cartolibreria di paese. È pieno di orecchie, sottolineature. Viaggia con me, da 20 anni, di trasloco in trasloco, per rinnovare la memoria di quella meraviglia che provai da ragazza, di fronte a questo essere così fragile e potente, capace di rendere epico anche il volo di un’ape.

Labodif, Agenda-diario, Milano, 2021

L’agenda-diario Labodif è sicuramente il dono che distribuisco maggiormente, perché è un libro da leggere e da scrivere. Parole di grandi donne scandiscono il ritmo e, pagina dopo pagina, aprono la quotidianità a orizzonti impensati. E, accanto a Carla Lonzi, RBG e Virginia Woolf, è bello aggiungere di volta in volta, pezzetti sé. Che sia un cuoricino, l’appuntamento al dentista o il tramonto più colorato mai visto: tutto, in quelle pagine, riesce a trovare casa.

Sara Urbani

Patrik Svensson, Nel segno dell’anguilla, Guanda, Parma 2019, trad. it. M. Corbetta

Una storia di formazione si intreccia a un mistero ancora irrisolto che ha affascinato Aristotele come Freud: l’anguilla come simbolo dell’emergenza ambientale che stiamo vivendo.

John Muir, La mia prima estate sulla Sierra, Keller, Rovereto 2021, trad. it. R. Abbiati

Nel 1869 il grande naturalista americano esplora le bellezze della Yosemite Valley e racconta la sua meraviglia in questo diario di viaggio scritto con la passione di un proto-ecologista.

Fumettibrutti, Anestesia, Feltrinelli, Milano 2020

Terzo disarmante graphic novel della fumettista catanese e attivista trans* che torna a raccontare sé stessa, in un memoir dove si mette a nudo con una sincerità poetica e brutale.

Danilo Zagaria

Paul Stamets, Funghi fantastici, Piano B, Prato 2021, trad. it. di S. Moretti

La micologia, lo studio di funghi e licheni, è una vera e propria frontiera scientifica. Sappiamo pochissimo sui funghi e il loro intricato mondo sotterraneo. Il libro di Paul Stamets, oltre a essere una gioia per gli occhi, è quanto di più affascinante, coinvolgente e rivoluzionario potreste trovare nella sezione scientifica della vostra libreria di fiducia.

Dario De Marco, Alla ricerca della pizza perfetta, 66thand2nd, Roma 2021

Una pizza, a guardar bene, non è soltanto una pizza. Una pizza è un sacco di cose. È convivialità. È cultura. È pure scienza. L’ex pizziaiolo e giornalista Dario De Marco si mette in viaggio per capire se la pizza perfetta esiste davvero, analizzando uno dopo l’altro i pochi ma fondamentali ingredienti di ogni pizza che si rispetti.

Anna D’Errico, Profumo di niente, Codice Edizioni, Torino 2021

Che cosa significa vivere in un mondo senza odori? Si può recuperare l’olfatto perduto? Che cosa riserva il futuro al 5% della popolazione mondiale che soffre di anosmia? Per un viaggio nel complesso ma affascinante mondo dell’olfatto, Anna D’Errico, già autrice del sorprendente Il senso perfetto, è la migliore guida che potreste avere.

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