The Duel of Wine

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Il mondo del vino esercita da sempre un fascino particolare sul cinema. È un universo complesso e sfaccettato, che coinvolge storia e tradizioni, economia, scelte esistenziali, passioni ed emozioni, capaci di andare ben oltre un semplice calice di vino. Il film “The Duel of Wine”, presentato all’ultima Mostra Cinematografica di Venezia e ora nelle sale, è solo l’ultima opera che riflette sul complesso legame tra l’uomo e questa antica bevanda, dai risvolti e significati profondi, mitici e religiosi. 

Restano certo nella memoria degli appassionati i due importanti documentari di Jonathan Nossiter: Mondovino (2004) e Resistenza naturale (2014), che hanno il pregio di gettare uno sguardo sul fenomeno vino in modo ampio e complessivo, considerando i rischi della globalizzazione, della standardizzazione del gusto e dei danni che, anche in questo settore, stanno creando le multinazionali nei confronti dei piccoli produttori legati a tradizione e terroir.

Ma solo per restare alla produzione cinematografica degli ultimi decenni, possiamo citare una nutrita filmografia sul mondo del vino. Ricordiamo I giorni della vendemmia (1984) di Marco Righi, Il profumo del mosto selvatico (1995) di Alfonso Arau, Blood and Wine (1996) di Bob Rafelson, un thriller ambientato nel business del vino, l’indimenticabile Sideways – In viaggio con Jack (2004) di Alexander Payne, uno splendido road movie tra le vigne della California, che diventa l’occasione per una serie di riflessioni sull’amicizia, l’amore, il vino e il senso della vita, Un’ottima annata – A Good Year (2006) di Ridley Scott, la scoperta di un nuovo modo di intendere l’esistenza da parte di un manager della finanza londinese, catapultato dal caso tra i vigneti della Provenza, Bottle Shock (2008) di Randall Miller, ambientato nella realtà della Napa Valley, Blood into wine (2010) di Ryan Page e Christopher Pomerenke, storia di una rockstar affascinata del mondo del vino, Somm (2012) documentario di Jason Wise su quattro appassionati di vino alle prese con l’esame di Master Sommelier, Red Obsession (2013) documentario sul vino e sul fascino irresistibile dei grandi Bordeaux firmato da David Roach, Barolo Boys – Storia di una Rivoluzione (2014) di Paolo Casalis e Tiziano Gaia, che racconta la new wave del Barolo rappresentata un gruppo di giovani produttori delle Langhe, per chiudere con la serie TV poliziesca Benjamin Lebel – Delitti DOC, che vede il famoso attore francese Pierre Arditi nel panni di un curioso e acuto enologo investigatore.

Nicols Carreras, dopo aver diretto El Camino del Vino (2011), ambientato nella famosa regione vinicola argentina di Mendoza, presenta The Duel of Wine, un film divertente e sarcastico sul mondo del vino e le sue star, con i personaggi reali che interpretano se stessi nella fiction. Una scelta che, se da un lato penalizza l’aspetto squisitamente tecnico e recitativo, dall’altro ci restituisce un realismo spontaneo, quasi documentaristico, a volte con sfumature grottesche e ricco di autoironia.
La storia è semplice: il famoso sommelier Charlie Arturaola perde improvvisamente la sua sensibilità olfattiva e gustativa. La moglie, da sempre al suo fianco nella carriera professionale, decide di diventare manager del giovane astro nascente Luca Gardini. Charlie, finito a fare il tassista, decide di riconquistare la stima e l’amore della moglie, partecipando al concorso newyorkese “Duel of Wine”, dove potrà finalmente sfidare il suo rivale Luca Gardini. Tra sotterfugi, espedienti truffaldini e la progressiva riscoperta dei suoi preziosi sensi, Charlie Arturaola ci accompagna in un viaggio tra alcune delle terre del vino più famose: un itinerario pieno d’imprevisti, incontri e scontri con illustri personaggi del panorama enogastronomico anche nostrano, ma soprattutto un viaggio dentro i sentimenti di un uomo che, insieme al palato, sembra aver smarrito anche la sua identità. La sua dimensione professionale è così intrinsecamente fusa con la sua vita da influenzarla in modo totalizzante, nel bene e nel male.
Pur con tutti i limiti di una recitazione volutamente dilettantesca e di una sceneggiatura spesso sopra le righe, un po’ picaresca e stravagante, il valore del film sta tutto in questa riflessione sui ruoli, gli uomini, il successo, la sconfitta e il senso di vuoto e di emarginazione, professionale e sociale. Un modo per mettere alla berlina gli eccessi dell’intero universo dell’enogastronomia, che anche con la dannosa complicità di molti reality televisivi, sta creando un pericoloso e ridicolo star system dai risvolti buffi, mostruosi e grotteschi.
Per gli appassionati sarà divertente scoprire volti famosi del mondo del vino o semplicemente amici e appassionati, che si sono prestati con complice divertimento a partecipare al gioco.

The Duel of Wine
Regia: Nicolás Carreras
Con: Charlie Arturaola, Lino Pujia, Pandora Anwyl, Luca Gardini , Gianfranco Vissani
Durata: 95 min.
Produzione: Italia, Argentina 2015

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Alessio Turazza

Consulente nel settore cinema e home entertainment, collabora con diverse aziende del settore. Ha lavorato come marketing manager editoriale per Arnoldo Mondadori Editore, Medusa Film e Warner Bros.

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