Romanae Disputationes 2019: gran finale

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Le «Romanae Disputationes» 2019, sesta edizione del Concorso di filosofia per studenti delle superiori, si sono appena concluse con la due giorni bolognese dell’8 e 9 marzo. La partecipazione, che cresce di anno in anno, ha superato il tetto dei mille partecipanti in presenza tra docenti e studenti da tutta Italia. Sono stati consegnati, tra video e tesine, più di duecento elaborati, che hanno impegnato nella valutazione il comitato didattico prima e il comitato scientifico poi.

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Si è trattato di un momento intenso di riflessione sul tema del desiderio, punto di arrivo di un lavoro durato mesi e apertosi con la giornata di lancio del Concorso, il 26 ottobre, con lo psicanalista e saggista Massimo Recalcati. Sul sito del Concorso sono stati successivamente pubblicati alcuni video di docenti universitari e di esperti, per offrire agli studenti partecipanti utili strumenti di formazione.

Anche quest’anno le molte tesine e i video consegnati dai team in Concorso sono stati valutati attraverso con sistema a blind referee (cioè senza che i valutatori conoscessero l’identità dei valutati) da parte della giuria didattica e, per quelli che hanno superato questa fase, dalla giuria dei docenti universitari del Comitato scientifico del Concorso.

La giornata di apertura è cominciata con la lezione del prof. Carmelo Vigna sul tema Il desiderio nella filosofia. In secondo luogo, si è svolto il laboratorio di filosofia e musica con Pietro Toffoletto, insegnante e musicista. Il terzo momento del pomeriggio prevedeva quattro Age contra: due hanno coinvolto team junior, sul tema: “Cosa ha maggior potere motivante. Il timore vs il desiderio”; due invece, hanno visto confrontarsi i team senior sul tema: “È desiderabile poter soddisfare tutti i propri desideri”. La coppia di vincitori di ciascuna categoria ha atteso il giorno seguente per la finale.

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La seconda giornata si è aperta proprio sulle sfide Age contra tra team. Questa volta gli junior hanno discusso su: “Desiderare quel che si ha è la felicità”; mentre i senior su: “C’è nell’uomo un desiderio naturale di trascendenza”. Tutti e quattro i team si sono mostrati molto più sciolti che nel giorno precedente, e le due dispute sono state particolarmente combattute ed emozionanti.
Sono seguiti alcuni workshop che si sono tenuti in parallelo nelle quattro aule in cui gli studenti erano suddivisi. I temi sono stati: “Il desiderio e la politica”, “Una vita all’altezza”, “Cinema e desiderio”, “I giovani e il desiderio”.
Anche quest’anno il prof. Costantino Esposito, docente dell’Università di Bari e Presidente del Comitato scientifico del Concorso, ha fatto una buona sintesi del percorso compiuto dagli studenti, tenendo conto di quanto elaborato e presentato a concorso.
La due giorni si è conclusa con la premiazione delle tesine e dei video vincitori del Concorso. Sono stati proiettati due video premiati, cioè il primo classificato junior e il primo classificato senior. Marco Ferrari, Direttore del Concorso, ha infine chiuso l’evento con il lancio del tema del prossimo anno, cioè il linguaggio.

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Segue la lista dei vincitori del concorso in ciascuna delle categorie unitamente al giudizio formulato. Anche quest’anno Lœscher pubblicherà gli atti in un Quaderno della Ricerca, che sarà disponibile prima della fine dell’anno scolastico.

I Quaderni delle edizioni passate sono:
I Quaderni della Ricerca #41. «La natura del bello» – Romanae Disputationes 2017-18
I Quaderni della Ricerca #36. «Logos e techne. Tecnologia e filosofia» – Romanae Disputationes 2016-17
I Quaderni della Ricerca #29. «Unicuique suum». Radici, condizioni ed espressioni della giustizia – Romanae Disputationes 2015-16
I Quaderni della Ricerca #22. «Libertà va cercando, ch’è sì cara. L’esperienza della libertà» – Romanae Disputationes 2014-15
I Quaderni della Ricerca #12. «Natura e possibilità della ragione umana» – Romanae Disputationes 2013-14


SCRITTI

Categoria Junior

Titolo: Tra antichità e modernità: il desiderio come cadenza d’inganno 

Team: Chiara Barcella, Sefora Vallarin

Docente referente: prof.ssa Berenice Chimienti

Liceo Musicale “Teresa Ciceri” di Como

Lavoro originale e molto personale che rivela profondità e chiarezza. Cita con disinvoltura Socrate, Cartesio e Baricco. Porta avanti una tesi (il desiderio in chiave positiva, fino alla musica che lo esprime) che enuncia e sviluppa in modo argomentato, preciso e puntuale. Un lavoro non solo ottimo, ma anche originale, sintetico e maturo. 

Titolo: Dal desiderio contro la legge alla legge del desiderio 

Team: Petra Krivicic, Elena Marabello, Marta Nanula, Gloria Simionato, Anna Vincenti

Docente referente: prof. Gionata Tasini

Liceo Scientifico “Romano Bruni” di Padova

Il testo porta avanti una tesi originale, quella del rapporto tra desiderio e legge. Tuttavia, non riesce né a offrire un punto di vista realmente sintetico né ad analizzare con profondità la natura giuridica delle leggi naturali. Le citazioni e i riferimenti spaziano dalla musica (De André) al cinema e rivelano un buon livello di approfondimento. 

Titolo: Cupio ergo sum. Il desiderio: alla ricerca dell’Io

Team: Giuseppe Antonio Carrano, Nicla Chialà, Stefano Restaldi

Docente referente: prof. Luigi Ricciardi

Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto

Il testo reinterpreta, in maniera originale l’intuizione cartesiana del cogito; sono presenti riferimenti completi e approfonditi della storia della filosofia (Aristotele, Platone, Schopenhauer). La distinzione tra bisogno e desiderio è rigorosa, mentre quella tra pensabile e possibile viene sviluppata con originalità. Anche i riferimenti alla società contemporanea sono ben condotti. 

Titolo: Il fuoco inesauribile 

Team: Emma Bellon, Matilde Muzzolini,

Docente referente: prof. Paolo Del Pozzo

Licei annessi al Convitto Nazionale “P. Diacono” di Cividale del Friuli (UD)

Un lavoro didatticamente completo, che ripercorre approfondendo gli spunti offerti da Massimo Recalcati nella sua lectio di apertura al Concorso. Il testo mantiene un doppio registro filosofico e psicologico. Vengono citati in modo appropriato i classici ma anche autori meno noti allo studente di filosofia, come Abraham Maslow. Vi sono riferimenti alla contemporaneità. Manca purtroppo una riflessione autenticamente personale, e vi sono alcune imprecisioni nel layout. 

Titolo: Riflessi del desiderio 

Team: Miriam Caffesi, Luca Colombo, Lorenzo Danelli, Simone Pugni, Igor Stigliano 

Docente referente: prof. Leonardo Bizzoco

Liceo Scientifico “Don Lorenzo Milani” di Romano di Lombardia – Bergamo

Una buona sintesi del pensiero di Massimo Recalcati, arricchito però da un tentativo di risposta: il desiderio è amore e conoscenza, ed è ciò che rende l’uomo felice. Una parte originale e ben strutturata è quella sulla compresenza nell’uomo di anima e corpo, che rende il testo originale ed esistenzialmente valido. 

Categoria Senior

Titolo: Dall’io-desidero all’Io-Desiderio 

Team: Umberto Ciceri, Chiara Fasoli, Emanuela Favalli, Martina Mancini, Gabriele Raspagliesi

Docente referente: prof. Jacopo Corsentino

Liceo Classico “San Raffaele” di Milano

Gli autori si misurano con la tematica dell’io desiderante nel pensiero di Hegel e della fenomenologia, evidenziandone spessore e guadagni in un percorso articolato e con una ricca documentazione di testi e di letture storiografiche. Anche la complessità della scrittura – talvolta faticosa per il lettore – testimonia un lavoro di approfondita ricerca e una riflessione coscienziosa. 

Titolo: I mille e un desiderio. L’esperienza dell’inesauribile nella vita dell’uomo 

Team: Lorena Basile, Niccolò Omid Battista, Giuseppe Cardinale, Andrea Tommasi 

Docente referente: prof. Luigi Ricciardi

Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto

Il testo evidenzia un lavoro di indagine approfondito e scrupoloso, sia nella direzione della documentazione teorica, sia in quella dell’analisi esistenziale. È proprio la capacità di riflettere a partire dall’esperienza e dalle domande che essa suscita, ciò che permette agli autori di intercettare spunti e suggerimenti provenienti da epoche, lingue e ambiti culturali tra loro lontani, interrogandoli e facendosi provocare. La trattazione articolata è condotta con rigore. 

Titolo: Leopardi. Il sogno dell’infinito 

Team: Giusy Rosalia Cammarata, Giovanni Castellano

Docente referente: prof. Luigi Capitano

Istituto Istruzione Secondaria Superiore “Luigi Pirandello” di Bivona (Agrigento)

Un esercizio di analisi rigoroso, sostenuto da robusta e ampia conoscenza, ci restituisce il pensiero di Giacomo Leopardi, di cui si valorizza il livello filosofico e che si mette sapientemente in dialogo con la cultura del suo tempo. L’esposizione coinvolgente, che rivela il gusto per la parola efficace e ricercata, guida il lettore alla scoperta della straordinaria modernità della riflessione del poeta di Recanati sul desiderio. 

Titolo: E quindi uscimmo a riveder le stelle 

Team: Michele Reginella, Stefano Romantini

Docente referente: prof.ssa Barbara Masciantonio

Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo (TE)

Colpisce come in questo lavoro la sistematicità dell’indagine si accompagni alla freschezza dell’interrogarsi, in un discorrere filosofico che è avvertito e condotto come occasione di crescita personale. Il percorso di ricerca intercetta una sequenza di suggestioni che provengono da contesti diversi e ne elabora spunti originali di riflessione. La scrittura asciutta, fatta di notazioni e allusioni, incalza il lettore e lo accompagna a scoprire aspetti, dinamiche e implicazioni del desiderio, in un percorso articolato. 


VIDEO

Categoria Junior

Titolo: Verrà il giorno

Team: Stefano Abaribbi, Marta Benedetta Bricchi, Anna Ciollaro, Martina Corsini, Flavia Fertillo, Sebastiano Guerini, Francesca Maifredi, Elisa Mengalli, Giulia Negroni, Rachele Quaglino, Alice Salogni, Kevin Spahiu, Giulia Toninelli, Gianmarco Tonini, Marella Valenti 

Docente referente: prof. Marco Rossini

Liceo Scientifico “N. Copernico” di Brescia

Innanzitutto il video si fa molto apprezzare dal punto di vista tecnico. In particolare la qualità delle inquadrature e l’utilizzo della colonna sonora è ben al di sopra della media; buona anche la recitazione. L’idea filosofica è semplice e chiara e risulta perfettamente espressa dall’escamotage narrativo (lo stesso giorno che continua a ripetersi, come nel film Ricomincio da capo): ogni giorno è uguale a ogni altro, senza scoprire il desiderio che muove la vita. 

Titolo: Il sogno di Catullo ovvero la malattia mortale 

Team: Carolina Olga Carbone, Rosa Caserta, Assunto Cecere Palazzo, Vincenzo De Masi, Francesco De Nigris, Raffaella Ferrara, Fatima Maglione, Maria Enrica Maglione, Walter Oliva De Lucia, Fortunato Mario Onofrio, Stefania Anet Perrotta, Valeria Piscitelli, Luigi Pio Prudenzano, Eleonora Salvelli 

Docente referente: prof. Emanuele Troisi

Istituto “A. Lombardi” di Airola (Benevento)

Il video denota innanzitutto un’ottima padronanza dei mezzi tecnici; inoltre si fa molto apprezzare l’interpretazione degli attori, con alcuni momenti divertenti. Molto buono e ben realizzato l’escamotage narrativo del sogno. I riferimenti letterari e filosofici sono chiari e approfonditi. Nel complesso un lavoro molto ben curato. 

Titolo: Sur le chemin de couer

Team: Giulia Bellina, Beatrice Bossi, Asia Cambianica, Lidia Finazzi 

Docente referente: prof. Mauro Zanga

Liceo Scientifico “Lorenzo Federici” di Trescore Balneario (BG)

Il video è ben girato: in particolare funziona il montaggio e l’utilizzo della colonna sonora. Da sottolineare inoltre la scrittura della voce fuori campo. Dal punto di vista filosofico si fa coincidere la realtà del desiderio con quella del sogno. Questo tema, pur essendo poco originale, è ben presentato all’inizio; tuttavia risulta frettoloso e confuso il finale, quando il sogno non realizzato dalla protagonista rivive nella figlia. 

Titolo: Un fiore, un desiderio 

Team: Maddalena Aragosti, Vittorio Di Fazio, Francesca Marchini, Mattia Parlanti 

Docente referente: prof.ssa Margherita Montanari

Liceo Scientifico “San Benedetto” di Parma

La successione animata di disegni è il punto più qualificante del video. Da sottolineare inoltre i buoni riferimenti filosofici (citazioni di Aristotele, Platone, Agostino) e l’idea del desiderio come promessa da realizzarsi nel tempo. Risulta a tratti un po’ troppo didascalico. Un po’ debole il tema del rapporto con l’altro, introdotto per la prima volta nel finale, risultando così non ben integrato nel contesto. 

Categoria Senior

Titolo: Il desiderio di essere se stessi 

Team: Michele Facchinelli, Francesco Lamboglia, Francesca Marchesi, Federico Ricco, Giulia Sommer

Docente referente: prof. Luigi Rondina 

Liceo Scientifico “Luzzago” di Brescia

La forma del video è quella del documentario. Il tema trattato è interessante e ben presentato: tre storie differenti, ma tutte coinvolgenti, suggestive e legate da un riferimento comune chiaro e ben sottolineato. Il desiderio viene presentato qui nei suoi aspetti più comuni, ma non banali. Le paure, i sogni, i sacrifici, le gioie, il dolore, la speranza. 

Il documentario è ben diretto, con un’ottima capacità tecnica nelle inquadrature e nel montaggio. Trattandosi di un documentario e non di una elaborazione artistica di finzione, risulta forse meno immediato rinvenire i tratti di una riflessione e approfondimento esplicito del tema dal punto di vista filosofico. D’altra parte, il video riesce a mostrare in maniera efficace, mediante una narrazione semplice e genuina e attraverso il veicolo della testimonianza di esperienze realmente accadute, le principali implicazioni essenziali del desiderio umano. 

Titolo: Desiderare riscoprire se stessi 

Team: Vittorio Amedeo, Giulia Mir

Docente referente: prof.ssa Alessia Quadrio

Liceo Classico e Musicale “B. Zucchi” di Monza (MB)

Elaborato ottimamente diretto, sia nelle inquadrature che nel montaggio. Sceneggiatura essenziale ma efficace, che privilegia saggiamente gli strumenti del linguaggio cinematografico rispetto al dialogo. Benché la scelta delle musiche sia ben ragionata secondo riferimenti e collegamenti, non sempre l’impressione che si ha del montaggio risulta fluente ed efficace. L’interpretazione degli attori è molto buona. Per quanto riguarda i contenuti, il tema scelto è senza dubbio accattivante, anche se rimane forse poco sviluppato. Gli spunti aperti dalla trama (il parallelismo tra la passione per Klimt e i modelli estetici di cui la protagonista subisce l’influenza) avrebbero potuto trovare maggiore approfondimento e compiutezza durante lo svolgimento e, in particolare, nella risoluzione finale della storia, soprattutto rispetto al significato del titolo del video, di per sé molto interessante. 

Titolo: Un ultimo desiderio 

Team: Chiara Agostini, Matteo Boscolo Gioachina, Tommaso Radaelli

Docente referente: prof. Jonata Tasini

Liceo Scientifico “Romano Bruni” di Padova

Il video è diretto ottimamente, sia nelle inquadrature che nella fotografia e nel montaggio, alcune scene però sono troppo scure. La sceneggiatura potrebbe essere più agile, ma rimane intensa e ben strutturata. La forte carica estetica ed espressiva della narrazione riesce a coinvolgere lo spettatore nei riferimenti di ordine simbolico della trama: la rosa, immagine di bellezza e fascino del desiderio, sa rompere la routine e dar nuova vita al quotidiano. La musica, scelta con cura, riesce a dare corpo e coinvolgimento allo sviluppo della trama, fino al momento decisivo e tragico della “corruzione del fiore”. I petali che cadono portano lo spettatore fino alla rivelazione finale: quella non era la prima esperienza di bellezza, bensì l’ultima di una serie infinita di altre rose passate, tutte incapaci di resistere, nella loro promessa di bellezza, all’urto del tempo. Il video riesca con discreto successo nell’intento esprimere alcuni tra gli aspetti più controversi e drammatici del desiderio umano e la chiusura sul volo libero è suggestiva, aprendo a molte profonde letture. 

Titolo: Esprimi un desiderio 

Team: Matteo Bernardi, Mario Lorenzo Colombo, Francesco Costi, Leonardo Fattizzo, Alessandro Gabri, Ludovica Rinaldi, Antonia Maria Taglioretti, Tommaso Zaffaroni 

Docente referente: prof. Lorenzo Redaelli

Liceo Scientifico “Manfredini” di Varese

Video dalla struttura semplice, ma efficace. Il contesto narrativo (un quotidiano dialogo al bar) è utile a presentare un interessante paragone tra paradigmi di desiderio archetipici e differenti, i quali preparano il terreno a un colpo di scena finale, capace di conferire un nuovo senso a tutta la sceneggiatura in modo chiaro e originale. La tecnica di inquadratura e di montaggio non è sempre buona. Si possono rinvenire alcuni errori tra cui uno scavalcamento di campo e la presenza della macchina nella inquadratura specchiata in una porta a vetri. L’interpretazione degli attori è, in media, discreta. La scelta delle musiche è buona e il montaggio musicale ben fatto. 


AGE CONTRA

Categoria Junior

Liceo “Tassoni” di Modena (MO)
Docente referente: prof.ssa Raffaella Vaccari
Team: Federico Ghini, Matteo Scurani, Matteo Sissa, Angelo Soave

Categoria Senior

Liceo “Rinaldo Corso” di Correggio (RE)
Docente referente: prof. Stefano Melli

Team: Mattia Bonaccini, Marta Davoli, Nadia De Sario, Eva Di Donna, Lorenzo Franceschi, Margherita Marie, Matteo Pascucci, Raffaele Scognamiglio, Alice Squitieri

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Gian Paolo Terravecchia

Cultore della materia in filosofia morale all’Università di Padova, si occupa principalmente di filosofia sociale, filosofia morale, teoria della normatività, fenomenologia e filosofia analitica. È coautore di manuali di filosofia per Loescher editore. Di recente ha pubblicato: “Tesine e percorsi. Metodi e scorciatoie per la scrittura saggistica”, scritto con Enrico Furlan.

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