Il ragazzo e l’airone

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Per fortuna, il più volte annunciato ritiro dalla scena di Hayao Miyazaki è sistematicamente smentito da un successivo film. Dopo dieci anni dalla sua ultima opera, quando ormai tutti si erano rassegnati a considerare “Si alza il vento” (2013) il suo testamento cinematografico, il maestro giapponese ci regala un nuovo capolavoro: ”Il ragazzo e l’airone”.
Un fotogramma da Il ragazzo e l’airone.

La sua lunga carriera nel mondo dell’animazione è iniziata con la realizzazione di serie televisive, per poi proseguire con la creazione della società di produzione Studio Ghibli con Isao Takahata (1985). I suoi lungometraggi hanno riscosso subito un grande successo presso il pubblico e hanno anche ricevuto importanti riconoscimenti internazionali: La città incantata si è aggiudicato l’Orso d’Oro al Festival di Berlino e l’Oscar per il Miglior Film di Animazione nel 2003. A suggello del suo straordinario talento, nel 2005 Hayao Miyazaki è stato premiato con il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia e nel 2014 con l’Oscar onorario. Considerato in modo semplicistico il Walt Disney del Sol Levante, in realtà Miyazaki trascende i generi per assurgere a vero e proprio autore, al pari dei più celebri registi della storia del cinema.

Un fotogramma da Il ragazzo e l’airone.

Sarebbe un errore rinchiuderlo solo nella dimensione del mondo dell’animazione, senza apprezzare il respiro più ampio della sua arte. Spesso il cinema d’animazione viene catalogato in modo superficiale come una produzione dedicata all’infanzia. Nulla di più fuorviante quando si entra nell’universo di Miyazaki. Le sue opere hanno una complessità che consente una lettura semantica stratificata e profonda. Dietro le sue appassionanti storie e la raffinata grafica delle animazioni si cela una struttura narrativa basata su una costruzione delle inquadrature, delle sequenze e del montaggio che appartengono solo ai grandi registi. Anche dal punto di vista dei contenuti, le sue opere non si esauriscono in un racconto fantastico e affabulante, ma sono sempre accompagnate da riflessioni su temi di grande attualità: il rispetto della natura e dell’ambiente, l’antimilitarismo e il pacifismo, la visione critica della società contemporanea basata sui valori del profitto e del successo, considerati come unico obiettivo dell’esistenza. La poetica di Miyazaki si materializza attraverso l’animazione creando un universo espressivo che trascende il singolo film, per diventare una vera e propria cifra stilistica autoriale. Una filosofia legata a un umanesimo profondo, a una visione spirituale del mondo, connotata da un’analisi dei sentimenti e delle emozioni sempre attenta e delicata.

Il ragazzo e l’airone racconta la storia di un adolescente, che spinto dal desiderio di rivedere la madre, si addentra in un mondo fantastico e misterioso, animato da vivi e morti. Un viaggio appassionante attraverso immagini di straordinaria bellezza grafica, che racconta sentimenti eterni come l’amore, l’amicizia, la ricerca del senso della vita e la scoperta di sé stessi. Una sorta di romanzo di formazione, che accompagna il protagonista a varcare la linea d’ombra alla scoperta una nuova dimensione esistenziale. Un film appassionante, giocato tra realtà e immaginazione, che conquista per profondità emotiva.


Il ragazzo e l’airone

Un film di Hayao Miyazaki
Produzione: Giappone, 2023
Durata: 124 minuti

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