Etero o gay
 son tutti figli miei

Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Genitori dalla parte dei figli: incontriamo 
l’associazione di genitori A.GE.D.O., 
nata per difendere i propri e altrui figli 
(e amici, e parenti) da discriminazioni e omofobia.

L’A.GE.D.O. è costituita da genitori, parenti e amici di persone LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) che si impegnano per l’affermazione dei loro diritti umani e civili, per l’affermazione del diritto all’identità personale e per il contrasto all’omofobia.
È nata 22 anni fa ed è costituita esclusivamente da volontari.
Gli scopi sono:
– aiuto e solidarietà alle situazioni di disagio e sofferenza causata, all’interno e fuori della famiglia, dal rifiuto delle persone LGBT nella società e nella famiglia;
– attivazione nelle situazioni di discriminazione diretta e di emarginazione sociale delle persone LGBT;
– lotta contro le discriminazioni dirette e indirette, le ingiustizie, le intolleranze, la violenza e ogni forma di razzismo cui sono soggette le persone perché LGBT;
– lotta per le pari opportunità nei diritti, nei doveri, nelle libertà e nel rispetto come per ogni altra persona;
– impegno, anche in collaborazione con altre organizzazioni ed enti, a ridurre le diverse forme di pregiudizio e di bullismo omofobico e transfobico tra i giovani e gli adulti.

Le modalità operative
1. Ascolto e aiuto a genitori con problemi ad accettare l’orientamento sessuale o l’identità di genere del figlio/a.
Si fa in tutte le sedi periferiche, nei punti di ascolto oltre che presso la sede centrale È un’attività assolutamente gratuita, ed è svolta da genitori che hanno seguito appositi corsi di formazione e acquisito esperienza sul campo. È stata la prima mission e ancora oggi è fondamentale. Qualora sia necessario, le famiglie sono indirizzate ai servizi pubblici o a specialisti competenti.
A volte anche i ragazzi si rivolgono ai nostri sportelli: anche in questo caso si interviene direttamente o sono indirizzati ai servizi pubblici o a specialisti competenti – naturalmente non per essere “riparati”, ma perché siano aiutati in un percorso spesso difficile di auto-accettazione.
2. Attività nella scuola di informazione verso gli studenti, gli insegnanti e i genitori.
Da molti anni ormai A.GE.D.O. entra nelle scuole con le sue specifiche competenze ed esperienze, in particolare in istituti superiori. Questo permette di arrivare in modo diretto a fornire un’informazione corretta e supporto nel confrontarsi con stereotipi che spesso portano a omofobia e bullismo, dotando gli adolescenti di strumenti conoscitivi e critici.
In qualche caso sono stati organizzati corsi per gli operatori della scuola: queste attività hanno un potere moltiplicativo dal punto di vista informativo e formativo.
Da un anno e mezzo facciamo parte del FoNaGS, e quindi siamo una delle sette associazioni che rappresentano i genitori nella scuola riconosciute dal MIUR.

L’impegno nelle scuole
A.GE.D.O. lavora da molti anni in collaborazione con scuole, associazioni giovanili, istituzioni ed enti per la riduzione degli stereotipi e dei pregiudizi sull’omosessualità e le persone omosessuali (LGBT) cercando di promuovere una corretta informazione sull’orientamento sessuale e sulla identità di genere, e di creare e sviluppare una mentalità e una cultura civile capace di accogliere e valorizzare le differenze. Nel 2000 è stato firmato il primo protocollo di intesa tra MIUR, il Dipartimento delle Pari Opportunità e noi, nel quale tutte le parti coinvolte si impegnavano in azioni di contrasto all’omofobia attraverso l’attuazione di progetti educativi. A questo primo protocollo ne sono seguiti altri dove A.GE.D.O. è sempre stata presente tra i firmatari.
A.GE.D.O. ritiene che la scuola, oltre ad avere un importante compito di insegnamento delle materie curricolari, abbia anche un fondamentale ruolo educativo, informativo e formativo e che questo avvenga sia in modo verticale, da docente ad allievo, sia in modo orizzontale, tra pari. Questi compiti sono sì condivisi con altre agenzie formative, prima di tutto la famiglia, ma la scuola pubblica deve farsene in ogni caso carico affinché a tutti i futuri cittadini siano offerte le stesse possibilità e opportunità.
L’educazione sessuale, all’affettività e ai sentimenti, così come l’educazione alla salute e alla prevenzione di malattie sessualmente trasmesse o alla prevenzione di gravidanze indesiderate, deve rientrare tra i compiti che la scuola pubblica deve assolvere indipendentemente dai convincimenti delle singole famiglie.
A.GE.D.O. ha costituito con le altre associazioni nazionali LGBT – come Arcigay, ArciLesbica, MIT, Famiglie Arcobaleno, Genitori Rainbow, Certi Diritti, Equality Italia ecc. – una rete di consultazione e operativa per aumentare la capacità di incidere sull’opinione pubblica e nei confronti della politica, e per meglio combattere i fenomeni di omo-transfobia.
Collaboriamo con tutte, nonché con moltissime altre realtà a livello locale e nazionale. Tutte le nostre sedi oltre quella centrale sono impegnate a fare informazione, a intervenire nel dibattito politico e a organizzare eventi per promuovere e incrementare la cultura dei diritti nel nostro Paese.
L’obiettivo dichiarato è il matrimonio civile egualitario.

Il valore delle
 testimonianze
A.GE.D.O. ha anche prodotto due docufilm.
Nel 1998 NESSUNO UGUALE: adolescenti e omosessualità, nato dalla necessità di arginare il profondo isolamento e il disagio vissuto dagli adolescenti che si trovano di fronte a un’identità quasi sempre oggetto di silenzio e di giudizio. Nel film la parola è data ai ragazzi: le testimonianze si alternano al lavoro di un gruppo di studenti delle superiori, gay ed etero insieme. I ragazzi si incontrano al di là delle teorie e si ascoltano sul piano delle emozioni, scoprendosi ciascuno diverso dall’altro, ma proprio per questo tutti uguali nel voler crescere affermando la propria specifica identità.
Due volte genitori è del 2008 e ha vinto numerosissimi riconoscimenti. Ogni anno è proiettato in decine di occasioni, in genere accompagnato da dibattito con soci A.GE.D.O. È un viaggio in sei capitoli che parte da “quel giorno, quell’ora e quell’istante” in cui tutto è cambiato: il momento della rivelazione dell’omosessualità di un figlio o di una figlia. Un viaggio che attraversa territori interiori impervi: all’inizio quelli della perdita, della colpa, poi quelli del bisogno di capire; i territori della conoscenza, dell’indignazione, del sesso, e quelli del confronto, della esposizione di sé, del cambiamento.
Fino a quelli inattesi del “crescere da adulti” e del rinascere.

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Fiorenzo Gimelli

Sposato, una figlia, è presidente di A.GE.D.O. Nazionale dal novembre 2013, per cui tiene i rapporti istituzionali, con la politica e le altre associazioni LGBT. Agronomo presso i Servizi Tecnici dell’Assessorato dell’Agricoltura della regione Liguria. Si occupa di floricoltura.

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