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Attualità

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Grosseto-Kansas City è una città moderna ed evoluta, “una città di sterrati, di spazi aperti, al vento e ai forestieri”, una città “tutta periferia” e, questo è l’importante, in grado di essere centrale proprio grazie alla sua perifericità: laddove periferia diventa sinonimo di esperimento e di progresso e dove il paesaggio diventa il correlativo oggettivo di una cultura, di una visione del mondo.
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Quando qualche anno fa ho parlato per la prima volta di marketing concettuale non avrei mai pensato che la realtà avrebbe superato la fantasia; e in misura davvero imprevedibile.

Una riflessione di Mauro Reali a partire da un allarmante articolo apparso sul settimanale l’Espresso (29.08.13)

Alcune considerazioni in merito all’articolo di Elena Ugolini, uscito sul Corriere della Sera del 2 settembre, “Ma è giusto punire le classi dove ci sono studenti più bravi?”.
Ci sono poeti (e poetesse) che sono talmente veri che quando dicono di morire finiscono per morire sul serio.
Quando si parla di scuola, ormai sempre più spesso, le espressioni usate inclinano al dramma. L’allarmismo sta diventando così ordinario che si rischia di non poter più destare alcun senso di urgenza.
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Attraverso la combinazione opportunamente dosata di formazione tradizionale ed e-learning, è possibile migliorare l’accesso all’apprendimento rendendolo più flessibile e stimolante senza tuttavia rinunciare, com’è nel caso dell’e-learning, alla ricchezza del contatto umano tipico della didattica tradizionale.
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L'orientamento narrativo: un modello di orientamento formativo. Che cos'è, come funziona, perché può aiutarci ad essere registi, autori e interpreti della sceneggiatura della nostra vita.
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Alle soglie del secondo girone del cerchio settimo, il pellegrino Dante è atteso da un’esperienza visiva inenarrabile: il bosco dei suicidi. Questo mondo delirante e cupo è introdotto da Dante con un paragone assai chiaro. Il poeta, che ha bisogno di far immaginare, di far vedere ai suoi contemporanei quella selva incredibile, sceglie di spiegarsi attraverso l’esempio di un’altra selva, stavolta concreta e presente allo sguardo o alla memoria degli uomini del Medioevo: la Maremma.
Perché a questo serviva il nome, pronunciabile e scrivibile: a esistere attraverso gli altri, a chiamarsi e a essere chiamati, a fissarsi per sé e per chi sa e vuole leggere.

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