È una storia che nessuno voleva, quella raccontata da Teresa Ciabatti ne La più amata. Ma che serve all'autrice per capire, ricostruire, forse guarire: grazie ai nomi, alle parole, alla scrittura, al farsi letteratura.
Una «biografia iconico-letteraria bifronte»: così si presenta Pavone e rampicante di A. S. Byatt, libro dedicato alle “vite parallele” di due personaggi in realtà molto diversi tra loro: il veneziano Mariano Fortuny e l'inglese William Morris.
Un importante convegno a Torino su “Letterature e letteratura delle origini: lo spazio culturale europeo” ribadisce l'alleanza, proficua e mai come ora fondamentale, tra scuola e università.
Petrarca e Montale sono i due autori che hanno messo maggiormente in crisi i candidati, contribuendo in diversi casi a sancirne la bocciatura. È dunque la letteratura italiana il tallone d’Achille di molti insegnanti di Lettere?
Una grande scrittrice statunitense, semisconosciuta in Italia, un romanzo superbo, una storia di ambientazione rurale che richiama Whitman, Emerson e Thoreau, ma anche Willa Cather e Faulkner.
Le lunghe passeggiate che una figlia ormai matura e un’anziana madre fanno per New York sono la cornice di un bel memoir, che racconta il meno neutrale e semplice dei rapporti.
Concorso docenti 2016, prova di italiano: alcune riflessioni sul quesito ministeriale, sugli strumenti del docente, sul guidare la lettura e sul costruire competenze.
Ne «La letteratura al tempo di Adriano Olivetti» Giuseppe Lupo prova a tracciare il profilo complesso e irrisolto dell’ingegnere visionario e a raccontare il suo sogno di capitalismo umano.