Le competenze nell’insegnamento della filosofia #3

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La filosofia, scrive Aristotele, nasce dalla meraviglia di fronte al mondo e, possiamo aggiungere, dalla capacità di porsi problemi. Come i bambini, i filosofi si pongono dei “perché” di fronte a cose alle quali altri fanno l’abitudine.

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3. Problematizzare

La filosofia, scrive Aristotele, nasce dalla meraviglia di fronte al mondo e, possiamo aggiungere, dalla capacità di porsi problemi. Come i bambini, i filosofi si pongono dei “perché” di fronte a cose alle quali altri fanno l’abitudine. La lotta di Bacone contro gli “idòla” (i pregiudizi che falsano la nostra immagine del mondo), il dubbio cartesiano, le “filosofie del sospetto” ricordate da Paul Ricoeur, sono tutti modi di porre problemi di fronte a ciò che può apparire naturale, consolidato, banale e quotidiano. Porre problemi è ciò che si intende parlando di spirito critico ed è una competenza che si apprende in modo specifico studiando filosofia. Porre problemi vuol dire prima di tutto chiedersi come ciò che studiamo in filosofia, come le teorie e i pensatori del passato possono ancora sollevare domande e proporre risposte a noi oggi, nel XXI secolo, di fronte alle questioni che abbiamo davanti come individui e come società.

“Problematizzare” si lega quindi alla attualizzazione della filosofia. Ciò non significa negarne la storicità: Platone e Kant sono comprensibili soltanto all’interno del loro tempo, nel contesto di problemi e di situazioni che si trovano ad affrontare “allora”. Ma per alcuni aspetti, Platone e Kant (e molti altri) possono aiutarci a capire meglio l’attualità.

“Diogene”

È la prospettiva seguita da una rivista divulgativa di filosofia, “Diogene. Filosofare oggi” che, come dice il sottotitolo, intende sottolineare e valorizzare il contributo della filosofia alla comprensione della realtà attuale. La rivista è stata fondata nel 2005 da Ubaldo Nicola, che l’ha diretta fino all’estate del 2012, quando è stata rilevata da Mario Trombino, che ne è l’attuale direttore. Il sito della rivista, che ha conservato una propria continuità e quindi tutti materiali accumulati in questi anni, presenta una grande ricchezza di problemi legati all’attualità e affrontati con ottica filosofica. Nell’Archivio tematico, in particolare, troviamo gran parte degli articoli pubblicati in questi anni raccolti per argomento. Si tratta di una vera miniera di spunti per discussioni da proporre in classe, per riflessioni che possono arricchire lo studio della materia, oltre che di letture interessanti per riscoprire i problemi di oggi sotto un’angolazione che li rimette in discussione, superando luoghi comuni e abitudini consolidate.

Le questioni che contano

La capacità di porsi problemi deve essere una delle finalità dell’insegnamento della filosofia, una delle competenze di base che lo studio di questa materia può formare. Da questa consapevolezza nasce la proposta didattica delle “questioni”. Le questioni che contano è il titolo di una sezione dei manuali di filosofia Il nuovo pensiero plurale e Filosofia: dialogo e cittadinanza, della Loescher. In essa si propone una lettura attualizzante della storia della filosofia, utilizzando le diverse teorie del passato per interpretare problemi di attualità. Si tratta di verificare se i grandi pensatori possono ancora aiutarci a capire meglio i problemi che ci troviamo davanti. La sezione è suddivisa in tre rubriche: “Filosofia e altri linguaggi”, in cui la filosofia si confronta con il cinema, con la letteratura, con le arti visive ecc., per individuare in questi diversi campi il pensiero in azione, seppure in forme diverse; “Filosofia e cittadinanza”, rivolta alla discussione d’attualità dei temi civici, politici e di partecipazione sociale alla luce del contributo dei pensatori del passato; “Filosofia e conoscenza di sé”, perché le diverse concezioni filosofiche possono costituire un potente strumento per comprendere meglio gli affetti, i sentimenti, i problemi legati alla propria identità personale e alla propria dimensione esistenziale. L’intento complessivo è appunto quello di problematizzare l’attualità e la vita quotidiana, di mostrare i problemi che nascondono quando si guardi a questi ambiti con la disponibilità a metterli in discussione e a meravigliarsi ancora, senza dare niente per scontato.

In questa prospettiva, la filosofia ha una forte capacità di motivazione e di interesse, soprattutto per i giovani. Lo dimostra il successo di un concorso promosso dalla Loescher e dalla rivista “Diogene. Filosofare oggi” nel 2012 intitolato appunto “Le questioni che contano”. Si chiedeva ai partecipanti di proporre le loro”questioni”, di affrontare problemi filosofici d’attualità, prendendo a modello le “questioni” dei due manuali ricordati sopra e affrontando i problemi ritenuti interessanti. La partecipazione è stata molto elevata e gli elaborati giudicati più meritevoli da un’apposita giuria possono essere letti qui.

I problemi affrontati vanno da Meccanicismo e neuroscienze a Internet e la democrazia, da L’illusione dell’amore, prendendo spunto da Schopenhauer, a L’anima indaga su di sé, a partire da Cartesio e da altri filosofi. Lasciamo ai lettori il piacere di scoprire gli altri titoli e i contenuti, all’indirizzo ricordato sopra.

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Enzo Ruffaldi

(1953) ha insegnato Filosofia e storia nei Licei fino al 2012, occupandosi fin dagli anni Novanta di didattica disciplinare, con numerose pubblicazioni: Insegnare filosofia, La Nuova Italia, Firenze 1999, L’officina del pensiero. Insegnare e apprendere filosofia, con M. Trombino, Led, Milano 2004, Alla ricerca di nuovi modelli nella didattica della filosofia, in F. De Natale (a cura di), L’insegnamento della filosofia oggi, Stilo Editrice, Bari 2003, oltre ad articoli in riviste specializzate nella didattica della filosofia. È autore di numerosi manuali di filosofia con la Casa Editrice Lœscher.

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