Il dibattito sul relativismo, che si è incrociato con quello sul realismo, ha a che fare con muri e porte “là fuori” che non dipendono dalla coscienza e che pongono limiti all’interpretazione. Nessuna interpretazione infatti mi consentirà di attraversare un muro e, del resto, se ci provo, finirò col farmi male: mi scontrerò con lo “zoccolo duro dell’essere”, come ammonisce enfaticamente Eco. LEGGI