16: pace, giustizia e istituzioni forti

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La promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile è l’obiettivo 16 dell’Agenda 2030 dell’ONU.

L’obiettivo numero 16 degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile è dedicato alla promozione di società pacifiche ed inclusive ai fini dello sviluppo sostenibile, e si propone inoltre di fornire l’accesso universale alla giustizia, e a costruire istituzioni responsabili ed efficaci a tutti i livelli.

Obiettivo 16 dell’Agenda 2030 dell’Onu

Nel discorso Per la pace l’oratore ateniese Isocrate (IV sec. a.C.), in un momento difficile per la sua città, attacca politici corrotti e demagoghi, ricordando come «fummo precipitati spesso e volentieri in enormi sciagure dai guerrafondai» (12, trad. R. Romussi). Ma nondimeno condanna i suoi concittadini, giunti «a tale stadio di follia da pensare che l’ingiustizia, condannabile quanto volete, sia fonte di profitto e vantaggi nella pratica di tutti i giorni, mentre la giustizia, ebbene sì lodevole, sia assolutamente inutile e anzi, spesso giovi più agli altri che a chi l’esercita» (31). Isocrate si raccomanda poi affinché i giovani vengano educati alla virtù e alla giustizia, perché «nella prosperità della Grecia prosperano anche gli uomini di cultura» (145).
Se l’obiettivo 16 afferma che non c’è vero sviluppo senza pace, giustizia e istruzione, mi pare che qui abbiamo un illustre precedente; Isocrate non parla però di lotta alla povertà, poiché il mondo classico è capace di denunce morali, ma non economico-sociali: tale lotta, dunque, deve essere la rivoluzionaria novità di noi moderni, il sasso scagliato contro la Storia che potrebbe ribaltare il nostro ruolo di “nani” davanti ai “giganti” dell’antichità.


L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030.

Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano obiettivi comuni su un insieme di questioni importanti per lo sviluppo: la lotta alla povertà, l’eliminazione della fame e il contrasto al cambiamento climatico, per citarne solo alcuni. ‘Obiettivi comuni’ significa che essi riguardano tutti i Paesi e tutti gli individui: nessuno ne è escluso, né deve essere lasciato indietro lungo il cammino necessario per portare il mondo sulla strada della sostenibilità.

Obiettivo 16: fatti e cifre

– Tra le istituzioni più affette da corruzione, vi sono la magistratura e la polizia

– Corruzione, concussione, furto ed evasione fiscale costano ai Paesi in via di sviluppo circa 1,26 mila miliardi di dollari l’anno; questa somma di denaro potrebbe essere usata per sollevare coloro che vivono con meno di 1,25 dollari al giorno al di sopra di tale soglia per almeno sei anni.

– La percentuale di bambini che lasciano la scuola primaria nei Paesi colpiti da conflitti ha raggiunto il 50% nel 2011, comprendendo 28,5 milioni di bambini; ciò dimostra l’impatto che le società instabili hanno su uno dei principali obiettivi inseriti nell’agenda del 2015: l’istruzione

– Lo stato di diritto e lo sviluppo sono caratterizzati da una significativa interrelazione e si rafforzano a vicenda, rendendo tale compresenza necessaria per lo sviluppo sostenibile a livello nazionale ed internazionale.

Traguardi

16.1  Ridurre ovunque e in maniera significativa tutte le forme di violenza e il tasso di mortalità ad esse correlato

16.2  Porre fine all’abuso, allo sfruttamento, al traffico di bambini e a tutte le forme di violenza e tortura nei loro confronti

16.3  Promuovere lo stato di diritto a livello nazionale e internazionale e garantire un pari accesso alla giustizia per tutti

16.4  Entro il 2030, ridurre in maniera significativa il finanziamento illecito e il traffico di armi, potenziare il recupero e la restituzione dei beni rubati e combattere tutte le forme di crimine organizzato

16.5  Ridurre sensibilmente la corruzione e gli abusi di potere in tutte le loro forme

16.6  Sviluppare a tutti i livelli istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti

16.7  Garantire un processo decisionale responsabile, aperto a tutti, partecipativo e rappresentativo a tutti i livelli

16.8  Allargare e rafforzare la partecipazione dei paesi in via di sviluppo nelle istituzioni di governance globale

16.9  Entro il 2030, fornire identità giuridica per tutti, inclusa la registrazione delle nascite

16.10  Garantire un pubblico accesso all’informazione e proteggere le libertà fondamentali, in conformità con la legislazione nazionale e con gli accordi internazionali

16.a  Consolidare le istituzioni nazionali più importanti, anche attraverso la cooperazione internazionale, per sviluppare ad ogni livello, in particolare nei paesi in via di sviluppo, capacità per prevenire la violenza e per combattere il terrorismo e il crimine

16.b   Promuovere e applicare leggi non discriminatorie e politiche di sviluppo sostenibile

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Mauro Reali

Docente di Liceo, Dottore di Ricerca in Storia Antica, è autore di testi Loescher di Letteratura Latina e di Storia. Le sue ricerche scientifiche, realizzate presso l’Università degli Studi di Milano, riguardano l’Epigrafia latina e la Storia romana. È giornalista pubblicista e Direttore responsabile de «La ricerca».

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