Tutti si sentono in diritto di parlare di scuola anche senza averne una conoscenza diretta. Per reagire a questo fenomeno, dallo scorso anno abbiamo scelto di dare voce alle scuole mettendo a loro disposizione uno spazio qui su La ricerca, e chiedendo di contribuire alla realizzazione della nostra agenda, un prodotto a cui teniamo molto, fatto con cura artigianale e distribuito dagli agenti Loescher agli insegnanti.
Dice il direttore editoriale Loescher, Sandro Invidia: “Lo scorso anno uno studente ha scritto una frase che mi ha molto colpito, perché ha affrontato il tema assegnato con onestà intellettuale, nel tentativo di superare la facile retorica: Non esiste LA scuola che aiuta, accoglie, partecipa, collabora. Esistono PERSONE che aiutano, collaborano e partecipano, ma non la scuola. Non si può generalizzare. Mi auguro che anche quest’anno gli studenti ci offrano l’occasione di moltiplicare i punti di vista grazie al loro contributo critico”.
Per partecipare al progetto dell’Agenda 2017/2018 è sufficiente aderire con la propria scuola alla rete delle Scuole Amiche de «La ricerca» e inviare alla redazione – all’indirizzo laricerca@loescher.it – frasi, aforismi, brani e aneddoti, originali o citati da altri autori che abbiano come tema il futuro (max 540 caratteri spazi inclusi), entro il 15 aprile 2017.
Data la disponibilità limitata di spazi, l’invio di un contributo non comporta obbligatoriamente la pubblicazione sull’agenda: selezioneremo quelli che ci sembreranno i più significativi, e cercheremo comunque di dare visibilità a tutti quelli pervenuti sui nostri social network.
Alcuni esempi di frasi:
“Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con veri progetti di vita”, da L’eleganza del riccio di Muriel Barbery, e/o, Milano 2006, traduzione di E. Caillat, C. Poli [citazione da un romanzo].
“Nessuno può prevedere il futuro, nessuno sa cosa accadrà” da Mr Nobody di Jaco Van Dormael, Canada, Belgio, Francia, Germania 2009 [frase da un film].
“È proprio vero quel che dicono i filosofi: «La vita va compresa all’indietro». Ma non bisogna dimenticare l’altro principio, che «si vive in avanti»” dal Diario di Soren Kierkegaard [aforisma].
Scuole che avete partecipato lo scorso anno, mettetevi al lavoro! Studenti e insegnanti, siate indovini: cosa succederà domani? Quale futuro immaginate, quale state costruendo?