Organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, sotto la direzione di Steve Della Casa, il Festival si è affermato nel corso degli anni come un importante palcoscenico per autrici e autori esordienti, giovani registi o talenti capaci d’esprimere con le loro opere tematiche originali o linguaggi innovativi, fuori dagli schemi classici e tradizionali. Il programma è frutto di un’attenta selezione condotta da Giulio Sangiorgio, con la collaborazione di Claudia Bedogni, Giulio Casadei, Antonello Catacchio, Massimo Causo, Grazia Paganelli, Giulio Sangiorgio, Alena Shumakova, Caterina Taricano, Simona Banchi, Matteo Pollone, Stefano Boni, David Grieco, Paola Poli, Luca Beatrice e Luigi Mascheroni. Anche quest’anno il palinsesto della manifestazione è ampio e articolato in varie sezioni: Film in Concorso, Documentari Internazionali, Documentari Italiani, Cortometraggi italiani, Crazy, Nuovi Mondi, Back to Life, un’ampia selezione di film Fuori Concorso, un omaggio a John Wayne e una retrospettiva dedicata a Sergio Citti.
Le opere presentate in Concorso provengono da tutti i continenti e mettono in luce un panorama di giovani autori di sicuro talento. Abbiamo scelto i film imperdibili da vedere a Torino o da tenere d’occhio quando usciranno in sala.
Il regista argentino Martín Shanly presenta Arturo a los 30, una commedia dai toni malinconici ambientata a Buenos Aires, pochi giorni prima dello scoppio della pandemia Covid-19. Durante un matrimonio, un incidente automobilistico scatena inaspettate reazioni tra gli invitati. I pensieri di Arturo si perdono nella nostalgia del passato, in un viaggio che lo porta indietro di dieci anni. Un itinerario della memoria che ripercorre gli episodi più significativi della sua vita e gli incontri più importanti che hanno segnato il suo destino.
Kalak è la trasposizione cinematografica del romanzo autobiografico dello scrittore Kim Leine. La regista svedese Isabella Eklöf si è subito innamorata di un racconto che ruota attorno all’esperienza umana del dolore e della solitudine, spesso frutto di legami disfunzionali e di trappole emotive da cui è molto difficile uscire per riconquistare la libertà e la felicità. Attraverso le relazioni con quattro donne, il protagonista cerca di trovare un rapporto autentico, che sembra tuttavia sfuggire e lasciarlo in un limbo di straniante insoddisfazione sentimentale.
Il regista saudita Alì Kalthami porta a Torino Mandoob, un film sorprendente, che svela il volto inatteso di una Riyad notturna angosciata dai problemi e dalle distorsioni della moderna gig economy. Il protagonista è vittima delle regole di un mondo del lavoro sempre più spietato, dominato da call center e servizi di consegne a domicilio. Impieghi sottopagati e orari impossibili sembrano non lasciare né la speranza di un futuro migliore né lo spazio per vivere una vita soddisfacente. L’unica via d’uscita sembra essere la strada dei traffici illegali.
La Palisiada, del regista ucraino Philip Sotnychenko, è un giallo che prende spunto da un’indagine su un omicidio condotta da un detective della polizia e da uno psichiatra forense. L’inchiesta si trasforma ben presto in una riflessione sul tema della pena di morte, che è rimasta in vigore in Ucraina fino al 1996. Per i due investigatori, ricerca del colpevole assume anche i contorni di un nostalgico viaggio a ritroso nei loro ricordi, che prenderà sempre più spazio fino a diventare il vero elemento narrativo dell’opera.
Soleils Atikamekw, firmato dalla regista canadese Chloé Leriche, è un film di denuncia sulle ingiustizie e sulle violenze nei confronti dei nativi Atikamekw. Quando cinque persone sono trovate morte in un’auto in circostanze misteriose, il caso viene rapidamente archiviato dalla polizia. Ma la vicenda non è così semplice e dietro le apparenze si nasconde altro.
I biglietti del Torino Film Festival possono essere acquistati sul sito del Festival per tutta la durata della manifestazione, fino a 30 minuti prima di ogni proiezione, oppure presso le biglietterie del Cinema Multisala Massimo, del Multisala Greenwich Village e del Cinema Romano.