Nel saggio "La galleria interiore dell'Ingegnere" (Torino, Bollati Boringhieri, 2014), Manuela Marchesini esplora i confini labili e seducenti del “teatrino visuale gaddiano”, fortemente debitore della lezione di Roberto Longhi. Come la studiosa dimostra, le opere d'arte agiscono sulla scena testuale del Pasticciaccio combinando un vissuto fatto di nevrosi e pulsioni profonde con le sollecitazioni provenienti dalla tradizione letteraria, sociale e politica della Penisola. LEGGI