Che possa cadere un governo ancora non si era letto da nessuna parte. Segno dei tempi…
Noi, intanto, continuiamo a intossicarci le vacanze pensando a quali saranno le sorti della scuola e dell’editoria scolastica. Profumo o Carrozza? Agenda Digitale immediata o posticipata? Tetti di spesa? (Questo ci interessa anche come genitori, ovviamente). E gli investimenti in infrastrutture? E le generazioni web, 2.0, native digitali?
E siccome non viviamo isolati nella nostra torre di libri, parliamo con la gente e sentiamo che, ognuno per il suo specifico, son tutti preoccupati da minuzie quotidiane, poco escatologiche. Tasse, afflussi turistici in calo, prezzo del carburante, mutui e lavori precari (questi ultimi due problemi presentati sempre in coppia, come fossero atomi di un’unica molecola).
Ora, io non voglio accodarmi alla lunga fila dei “benaltristi” (quelli che: “Eh! Fossero questi i problemi! C’è ben altro! Ben altro!”), ma è vero che c’è ben altro di cui preoccuparsi.
O no?!
http://www.ilgiornale.it/news/interni/939640.html
http://www.repubblica.it/politica/2013/07/29/news/berlusconi_l_attesa_della_sentenza-63908290/?ref=HREC1-2