«I progressi devono essere ottenuti per ogni individuo e per l’intera umanità, con particolare attenzione per i più deboli: i bambini, le donne, gli anziani, i disabili». Sono le parole con cui Rossella Köhler introduceva il suo libro di maggior successo nelle scuole, Possiamo cambiare il mondo (Mondadori, 2021, con le belle illustrazioni di Ilaria Zanellato), ispirato ai 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e volto a offrire percorsi e strumenti didattici a studenti e docenti delle elementari. Rossella Köhler credeva fermamente, illuministicamente nella scuola, la fase più importante nella formazione di una coscienza insieme individuale e collettiva; una fase in cui le ore della cosiddetta Educazione civica diventano un’opportunità per parlare di povertà, di solidarietà, di diritti civili, di neurodivergenza. E non con il tono paternalistico di chi insegna le cose senza viverle, dall’alto di una posizione di potere, ma con il piglio e l’entusiasmo di chi agli ideali umanitari non ha mai smesso di credere, da cittadina e da erede della Resistenza.
Rossella Köhler ci ha lasciato, dopo una breve malattia, ma consegna a insegnanti e professionisti dell’editoria scolastica come lei una testimonianza preziosa. Attraverso i suoi libri, i manuali di geografia, il blog progettoipazia.com, coordinato con altre collaboratrici, Rossella Köhler continuerà a essere stimolo, esempio di voglia di fare, di progettare, senza rassegnarsi all’apatia, al “si è sempre fatto così”. Amava definirsi “geofemminista”, una parola tutta sua che mette insieme l’amore per il pianeta Terra, l’ambiente, i popoli e l’esortazione (un tempo anche la militanza) a non disgiungere dalle altre questioni contemporanee l’obiettivo della parità di genere.
Autrice di manuali di geografia di successo, grande appassionata di viaggi con il marito Paolo Sacchi, fotografo, dall’Islanda all’Iran, la cosmopolita Rossella Köhler aveva capito prima e meglio di altr3 che per ottenere certi diritti non si procede in ordine sparso, ma bisogna creare alleanze a monte. Appunto, a scuola. Il suo era un approccio intersezionale, per illuminare e far interagire tra loro i problemi del pianeta, in modo da risolverli insieme e definitivamente.
Il suo sorriso accogliente, sempre pronto a smorzare gli eventuali conflitti, la sua ospitalità disinteressata, nella casa tra il verde della Mescia (Alto Vergante) da poco rinnovata con orgoglio, il suo spirito propositivo verso amici e familiari affranti, anche nei giorni bui, sono tutti frammenti di ricordi che vivranno dietro le sue pagine.
Di solito i libri per la scuola si immaginano come prodotti di mero consumo, usa e getta una volta finiti gli studi, e il nome che campeggia in copertina non si nota nemmeno. Quelli di Rossella Köhler, invece, con il suo nome ben impresso nella memoria di chi l’ha conosciuta durante i tanti incontri organizzati nella provincia di Novara e fuori, rimarranno. I suoi libri rimarranno (e un altro sarà pubblicato a breve a cura del figlio Tommaso) perché hanno avuto il coraggio di porgere a ragazzi e ragazze gli spunti necessari per affrontare le sfide ambientali, economiche, politiche dei prossimi decenni. E non è poco.