Il Seicento letterario, periodo tra i meno studiati nella scuola italiana ma fondamentale alla conoscenza e alla comprensione della nascita e dello sviluppo di un sistema europeo dei saperi, richiede al docente di lingua e letteratura italiana, laureato in Lettere e poi abilitato all’insegnamento, un supplemento d’indagine e, quindi, un guizzo dell’intelligenza, affinché riesca a inventare soluzioni didattiche fondate e originali, capaci di stimolare, e poi soddisfare, la curiosità degli alunni.
I cinque capitoli di questo libro, introdotti da un saggio sugli antichi e i moderni nella cultura del Barocco, mettono a disposizione dei docenti altrettante ricerche centrate su tre autori – Galileo, Sarpi e Basile – senza i quali risulta difficile comprendere quella particolare vocazione conoscitiva della letteratura che ancora oggi può rappresentare uno dei grimaldelli per scardinare alcuni luoghi comuni sulla stravaganza e sulla vacuità dell’arte seicentesca.
A partire da una lettura ravvicinata di alcune loro opere – soprattutto, il Sidereus Nuncius, i Pensieri medico-morali e Lu cunto de li cunti, – collocate sempre all’interno del sistema letterario italiano ed europeo, i docenti sono invitati a ripercorrere, da un testo all’altro e in una fitta rete di rimandi e citazioni, temi, figure e generi sulle quali il docente, dotato di una sua autonoma inventiva e di una sua sapienza pedagogica, può costruire i propri percorsi didattici: la contemplazione della luna, la disputa, l’occhio e la vista, l’aforisma, la novella e la fiaba, il verosimile e l’inverosimile, l’idiozia e la saggezza.
Pasquale Guaragnella è professore di Letteratura Italiana nell’Università di Bari.
Studioso di storia delle forme letterarie in età moderna è autore di libri su moralisti, storici e narratori del Seicento, nonché su momenti e aspetti della cultura del Novecento. I suoi ultimi volumi sono Il servita melanconico. Paolo Sarpi e l’«arte dello scrittore», Franco Angeli, Milano, 2011, e I volti delle emozioni, Riso, sorriso e malinconia nel Novecento letterario italiano, Società Editrice Fiorentina, Firenze 2015. Ha in pubblicazione un libro sulla «ragione retorica» da Giambattista Vico a Gaetano Filangieri.
Si è impegnato attivamente, promuovendo accordi istituzionali, presso numerose Università dell’Europa centro-orientale per la diffusione della lingua e della cultura italiana. È segretario nazionale dell’ADI (Associazione Degli Italianisti).
Il Quaderno sarà presentato al XIX Congresso dell’ADI “L’italianistica oggi: ricerca e didattica” presso le Università di Roma Sapienza e di Roma Tor Vergata dal 9 al 12 settembre 2015.
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