Le iniziative saranno realizzate, nell’ambito delle attività delle azioni del Piano “Più scuola meno mafia”, con il diretto coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche del territorio attraverso l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.
L’intesa è all’insegna dell’istruzione e della legalità, per ripartire dalle fondamenta e ricostruire una società nuova grazie al contatto costante tra la scuola, il mondo delle imprese e delle istituzioni.
Il protocollo pone al centro dell’attenzione la necessità di formare la futura classe dirigente e una classe imprenditoriale capaci di essere attive e innovatrici. L’obiettivo è avvicinare il mondo delle imprese a quello dell’istruzione attraverso un linguaggio comune che riconosca i principi fondamentali della legalità.
Il seguito dell’intesa firmata oggi sarà la gestione comune di progetti per dimostrare l’importanza del giusto impiego dei beni confiscati alla mafia come strumenti utili per la crescita culturale degli studenti coinvolti in collaborazione con le imprese, e la valorizzazione di altre realtà istituzionali, sociali e culturali pubbliche e private che, avendo le caratteristiche idonee, potranno essere partners attivi nei vari progetti.
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