Poesia 180

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Poesia italiana contemporanea letta ad alta voce. Una proposta per le scuole superiori.

 

Tutto nasce nel 2018 con un regalo: il libro Balistica di Billy Collins, poeta contemporaneo americano (New York, 1941), con all’attivo diverse raccolte di poesia e “Poeta laureato Consulente per la poesia della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti” dal 2001 al 2003. Durante questo periodo – come descritto nell’intervista introduttiva al libro sopra citato – Collins ha ideato un progetto di poesia dedicato agli studenti delle scuole superiori, dal titolo: “Poetry 180: A Poem a Day for American High Schools”. L’idea è semplice: leggere ad alta voce, e di conseguenza ascoltare, una poesia al giorno. Collins seleziona 180 poesie (più o meno i giorni di un anno scolastico negli Stati Uniti) e le mette in rete sul sito della Library of Congress. Chiunque può scaricarle. La lettura deve essere fatta dagli studenti, dagli insegnanti e dal personale scolastico. La poesia letta, o le poesie lette, nel tempo non devono essere oggetto di spiegazione, di interrogazione, di discussione – a meno che non lo chiedano gli studenti stessi – né di votazione.

L’idea di Collins (e la sua realizzazione) ha la forza della semplicità, soprattutto nelle linee guida, ma nello stesso tempo è potente nel portato concettuale ed emotivo, tanto che ci è sembrato possibile proporla anche agli studenti italiani. Ottenuta l’approvazione di Billy Collins sull’utilizzo dell’idea e del titolo – ci ha suggerito di tradurlo in italiano: Poesia 180 – abbiamo contattato anche la Library of Congress degli Stati Uniti, nella persona di Robert Casper, Head of Poetry and Literature, che ha dato via libera all’introduzione del progetto in Italia. L’entusiasmo dimostrato da entrambi ci ha fatto ben sperare nell’intraprendere questa iniziativa.

Poiché ci si rivolge alla scuola italiana, le poesie di Poesia 180 sono una selezione della poesia contemporanea italiana, e forniscono a chi legge e ascolta testi che mettono in evidenza la nostra lingua, usata in modo inusuale e in grado di arrivare direttamente a chi ascolta. Abbiamo condiviso il compito della selezione con un gruppo di persone di comprovata competenza e passione nel settore, come Francesca Genti, poeta ed editrice; Paolo Giovannetti, professore di Letteratura italiana contemporanea e direttore del Dipartimento di comunicazione, arti e media “Giampaolo Fabris” presso IULM, Milano; Franco Nasi, professore di Lingue e Letterature anglo-americane presso l’Università di Modena Reggio Emilia, e traduttore di Billy Collins; Francesco Terzago, poeta e ricercatore di poesia contemporanea. Abbiamo inoltre potuto contare sulla collaborazione di Cristiano Guerri, grafico professionista e fotografo, per il logo che rappresenta in progetto.

Il progetto è partito a giugno 2020, e, tra quarantene e ripartenze, siamo riusciti a raggiungere il primo risultato: la selezione delle 180 poesie, cui si aggiungerà An Introduction to Poetry, di Billy Collins, nella traduzione di Franco Nasi. Gli incontri con i membri del Comitato di selezione sono stati un momento di scambio e di approfondimento, in cui si è espressa la loro profonda conoscenza della materia, che ha consentito di arrivare a un gruppo di poesie che rappresentano un importante spaccato della poesia contemporanea italiana.
La realizzazione di questa antologia non ha però lo scopo, tantomeno la presunzione, di essere una summa di questo settore, ma è stata composta principalmente per essere rivolta agli studenti e alle studentesse, e raggiungerli con semplicità e sorpresa. In questi ultimi due anni, forse proprio durante l’esperienza delle quarantene e dell’insegnamento a distanza, abbiamo capito come portare la parola poetica a scuola possa far diventare la poesia parte della vita quotidiana, e creare momenti per un “rifugio emotivo” che, data la giovane età dei partecipanti, possa aiutarli a dotarsi degli strumenti necessari per affrontare le vicissitudini della vita.
La poesia ha bisogno di riflessione e lentezza, mentre l’adolescenza è il tempo della velocità: ciononostante si può immaginare, attraverso l’esperienza della poesia, di costituire un gruppo di lettori futuri attraverso testi diretti e semplici, che possano catturarli in modo immediato.

Affrontiamo ora una fase più operativa, che ci vede impegnati nella promozione del progetto nelle scuole superiori nazionali, per le quali l’adesione all’iniziativa si prospetta come un momento alternativo e inedito alla conoscenza della poesia contemporanea italiana. Soprattutto la lettura ad alta voce riporta in primo piano la dimensione orale della poesia, della letteratura, e l’atto performativo del leggere, l’essere “in scena” davanti a un pubblico, anche se limitato come quello della propria classe, possono essere strumenti di partecipazione che contrastano la ricezione passiva della cultura e la identificano come un elemento quotidiano di approfondimento, attesa, piacere.
A latere del coinvolgimento delle studentesse e degli studenti per metterli al centro di una pratica performativa legata alla poesia, Poesia 180 presenta, attraverso un anno intero di scuola, le diverse voci che costituiscono il panorama contemporaneo della poesia italiana. Un modo diretto e al di fuori dei programmi ministeriali per avvicinare un ampio pubblico a questo linguaggio letterario, e fornire un’opportunità al sistema scolastico di raccogliersi in un momento comunitario ogni giorno attraverso la lingua italiana.

Ci auguriamo che questa iniziativa possa avere un buon riscontro da parte degli e delle insegnanti delle scuole superiori cui ci rivolgiamo, e che invitiamo a contattarci per approfondire con noi il progetto, le cui regole, come è stato chiarito, sono semplici, ma richiedono un impegno costante da parte di chi decide di adottarlo.
Trovate qui la nostra email poetrycentottanta@gmail.com e vi lasciamo con Un’Introduzione alla poesia, 1988, di Billy Collins, nella traduzione di Franco Nasi:

Chiedo loro di prendere una poesia
e di tenerla in alto controluce
come una diapositiva a colori

o di premere un orecchio sul suo alveare.

Dico loro di gettare un topo in una poesia
e osservarlo mentre cerca di uscire,

o di entrare nella stanza della poesia
e cercare a tentoni l’interruttore sul muro.

Voglio che facciano sci d’acqua
sulla superficie di una poesia e salutino
con la mano il nome dell’autore sulla spiaggia.

Ma la sola cosa che loro vogliono fare
è legarla con una corda a una sedia
e torturarla finché non confessi.

La picchiano con un tubo di gomma
per scoprire che cosa davvero vuol dire.

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Andrea Fabiani

nasce alla Spezia il 6 maggio del 1978. Ha pubblicato racconti e poesie in varie riviste cartacee e online. Attuale presidente della L.I.P.S. (Lega Italiana Poetry Slam), nel 2014 è co-fondatore del Collettivo Linea S e nel 2015 è co-fondatore del gruppo poetico Mitilanti. Nel settembre del 2016 pubblica Volevo solo non scrivere poesie d’amore, edizioni La Gru. Dal 2018 porta in giro per i locali delle città italiane il suo spettacolo di poesie “Quel poco che so”.

Francesca Cattoi

nasce alla Spezia il 1 gennaio 1968. Svolge attività di ricerca nel campo dell’arte contemporanea e della creazione di progetti espositivi.

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