Corsa fino in paese. Spesa per la colazione, poi risalita fino alla casa. 40 minuti di scalini ripidissimi. Sudore e polmoni che urlano. Dolore alla schiena e gambe dure. Poi l’arrivo.
Caffè, focaccia, succo di frutta… Siamo prossimi alla felicità.
Sfoglio il giornale.
Salto la notizia dell’idiota che si vantava della velocità del suo treno. 80 persone morte per un coglione. Roba da non volerci credere.
Passo alle amenità nazionali.
Leggo, nell’ordine, che:
1. Vogliono cancellare il reato di finanziamento illecito ai partiti
2. Vogliono imporre maggior presenza dei parlamentari Pdl nei talk show Rai
3. Vogliono estendere il reato di diffamazione anche ai social network (carcere e chiusura dei siti)
Improvvisamente sembra che una nuvola abbia oscurato sole e panorama. La fetta biscottata con marmellata di mandarino resta sospesa, inutile.
Più sotto mi attira una notiziola: pare che al MIT abbiamo impiantato, in topi da laboratorio, falsi ricordi. L’incubo di Blade runner si avvera.
M’interrogo sull’utilità pratica di questa scoperta.
Fantastico:
Sole, panorama, corsa, colazione, giornale… oh, accidenti: non mi sono ricordato di leggerlo!…
Felicità.