L’orientamento narrativo aiuta a formare la capacità critica delle persone.
Negli ultimi due anni è cresciuta la consapevolezza – nella comunità scientifica e presso gli operatori della scuola e di tutto il mondo dell’educazione e della formazione – di quanto sia importante per le persone il pensiero narrativo. Attraverso il pensiero narrativo le persone riescono a dare un senso a ciò che hanno fatto, a immaginare il futuro, a mettere ordine nel presente. Attraverso la lettura e la scrittura, il dialogo e l’ascolto, è possibile migliorare la capacità di organizzare il pensiero e le azioni, ed è possibile dare una struttura alla confusa realtà in cui viviamo.
La televisione è diventata la più potente agenzia narrativa che sia mai esistita.
Talk show, reality, fiction e telegiornali parlano il linguaggio della narrazione: raccontano storie, impongono personaggi, costruiscono miti attraverso i quali è possibile orientare i pensieri, i gusti, i valori delle persone. Utilizzare consapevolmente le narrazioni per sviluppare le competenze delle persone significa aumentare in loro la capacità di esercitare un controllo sulla propria vita. Attraverso le narrazioni – è questa l’idea fondamentale della metodologia dell’orientamento narrativo – è possibile aumentare il potere delle persone.
Gli organizzatori del Convegno sono convinti che le persone abbiano diritto all’orientamento, e i cittadini il diritto di ricevere un’educazione, un’istruzione e una formazione che li mettano in grado di costruire la propria vita in maniera autonoma. Accogliendo le sollecitazioni provenienti da numerosi campi disciplinari — pedagogia narrativa, teoria letteraria, psicologia culturale, sociologia della vita quotidiana, antropologia — la metodologia dell’orientamento narrativo ha sviluppato strumenti in grado di lavorare sulle competenze orientative delle persone: saper scegliere, saper progettare, saper fronteggiare le difficoltà, saper dare un significato e un ordine alle azioni, ecc.
Il programma del convegno, che si terrà a Grosseto il 6 e 7 settembre 2013, ruota intorno al tema del rapporto tra identità e narrazione, affrontato attraverso quattro diverse tipologie di intervento:
LEZIONI – Esperti di diverse discipline sono invitati dal comitato scientifico a tenere una lezione sul rapporto tra identità e narrazione osservato dal punto di vista di una o più discipline. Le lezioni saranno registrate e trasmesse via web in formato audio video.
RICERCHE – Ricercatori e docenti presentano ricerche selezionate da esperti anonimi. Le ricerche sono presentate al pubblico in una sessione poster e in sessioni di lightning talk di 5-10 minuti.
CANTIERI DI PRATICHE – Nei cantieri verranno contaminati tutti i generi e strumenti narrativi al fine di sperimentare pratiche adeguate alla costruzione di competenze di orientamento. I cantieri – come la sessione poster – si terranno durante l’arco delle due giornate in modo da consentire la partecipazione del pubblico a più cantieri.
NARRAZIONI – Ogni giornata è caratterizzata da una o più narrazioni di diverso tipo: letture ad alta voce, narrazioni orali, canti ecc.
In occasione del convegno saranno distribuiti gratuitamente ai partecipanti un Quaderno di lavoro con gli abstract degli interventi, i risultati delle ricerche e materiali di lavoro, e il Quaderno della Ricerca n. 6, dal titolo “Imparare dalla lettura”, con contributi di Simone Giusti, Paolo Jedlowski, Andrea Smorti, Chiara Fioretti, Federico Batini, Giuseppe Mantovani, Natascia Tonelli, Marielle Macé.
La Chiamata a contributi è qua (entro il 20 maggio):
(italiano) http://www.lestoriesiamonoi.it/joomla/images/ALLEGATI_ARTICOLI/chiamata_contributi_2013.pdf
(english) http://www.pratika.net/portal/images/stories/conve_mostre/2013/call_contributions_2013.pdf
Per saperne di più:
http://www.lestoriesiamonoi.it/
http://federicobatini.wordpress.com/2013/05/03/on-line-il-sito-dedicato-a-le-storie-siamo-noi/
www.pratika.net
www.laltracitta.it