La scuola, i libri, i social: come educare alla diversità?

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“La gente ha bisogno di un mostro in cui credere. Un nemico vero e orribile. Un demone in contrasto col quale definire la propria identità” (Chuck Palanhiuk). 

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I banchi di scuola rappresentano il primo contesto in cui i cittadini del futuro si confrontano e imparano a convivere con gli altri. Gli insegnanti, i genitori, il sistema scuola hanno il compito di guidare i ragazzi in questa loro scoperta, mostrando come dalle differenze derivi il loro arricchimento culturale e personale.

La ricerca e Loescher editore credono nel mandato culturale e sociale che l’editoria, in particolar modo quella scolastica, deve assumere, e mettono a disposizione i loro spazi online per raccogliere e condividere storie, idee, proposte, esperienze.

Il 12 maggio al Salone del Libro di Torino Loescher Editore (qui tutti gli eventi della casa editrice e de La ricerca) premierà gli studenti che hanno vinto i concorsi “AltriNoi” sull’integrazione e l’inclusione scolastica. Nei giorni precedenti, e in concomitanza con la premiazione, vorremmo che insegnanti, educatori, genitori e studenti raccontassero le loro esperienze, partecipando con riflessioni e proposte su come la scuola, i libri e Internet possano diventare sempre di più luoghi e strumenti di educazione alla diversità per i cittadini del domani.

Tutti coloro che vogliono partecipare possono scrivere per Scritto da voi, postare sulla nostra pagina FB, twittare, segnalare un loro post, condividere un link, lasciare un commento. Potrete usare l’hashtag ufficiale #altrinoi.

Tra i nostri autori, la prima a raccogliere l’invito è Giusi Marchetta: il suo pezzo s’intitola Bullismi: un applauso a scena aperta

Il secondo è Mauro Reali, su miti classici e mostri moderni: Accogliere il “mostro”, accettare il “diverso”: Edipo a Colono

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