“Immaginare il futuro che cambia”: LSSN #8

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Il convegno biennale ”Le storie siamo noi” è la prima iniziativa scientifica e divulgativa italiana dedicata interamente al rapporto tra scienze della narrazione e orientamento, un incontro periodico che mette insieme esperti di varie discipline e operatori della formazione, dell’istruzione, dell’orientamento e della comunicazione narrativa, di cui Loescher editore e La ricerca sono partner.

Il 1° ottobre si apre l’ottava edizione del convegno biennale “Le storie siamo noi”, dedicato a “Immaginare il futuro che cambia”: due giorni di lezioni, storie e cantieri narrativi nell’area di archeologia industriale ex-Ilva di Follonica, durante i quali si parlerà di futuro, di lingua, di stereotipi, di orientamento e, soprattutto, delle risorse narrative di cui le persone e le comunità dispongono per immaginare il futuro che cambia.

Il convegno, organizzato da due esperti di pedagogia e di didattica della letteratura, Federico Batini e Simone Giusti, mette per la prima volta a confronto studiosi e studiose di diverse aree disciplinari accomunati dall’interesse per gli approcci narrativi, con giovani studenti e lavoratrici che fanno parte di collettivi impegnati in vari ambiti del lavoro sociale e culturale.

Nella convinzione che il futuro si nutra di storie e abbia quindi bisogno soprattutto di immaginazione, ma anche di comunità narrative, cioè di ambienti favorevoli alla condivisione di storie, in cui sia possibile ascoltare e essere ascoltati, gli organizzatori hanno deciso di dare la parola soprattutto a ragazze e ragazzi di quattro soggetti collettivi: il Tavolo delle Ragazze, la redazione del blog Qualcunoconcuicorrere, i performer The Gardeners e il gruppo Faros. Proprio ai più giovani, dunque, sarà affidato il compito di esprimersi sul futuro, nella convizione che, come ha scritto la studentessa torinese Giada Letonja in un suo articolo dedicato all’iniziativa, sia solo «l’inizio d’un modo diverso di considerare e includere nel discorso politico e culturale sguardi diversi, di riconoscergli un’autonomia che è il primo passo per ogni innovazione».

Saranno poi presenti autorevoli esponenti del mondo accademico italiano, attualmente impegnati in importanti ricerche e progetti sugli approcci narrativi, tra cui il pedagogista Pietro Lucisano, lo studioso di letterature comparate e di studi visuali Michele Cometa, e, da remoto, gli psicologi Emanuele Castano e Andrea Smorti, il sociologo Paolo Jedlowski [di cui presenteremo in anteprima il QdR / Didattica e letteratura #14, “Fantascienza e modernità. Una breve guida alla fantascienza sociale”, scritto insieme a Nicola H. Cosentino), la climatologa Elisa Palazzi. La responsabile del settore Educazione e Istruzione della Regione Toscana, Sara Mele, interverrà sul progetto di lettura ad alta voce Leggere: Forte!, mentre Vanessa Roghi, che proprio in questi giorni ha pubblicato un libro per ragazzi sulla scuola italiana, interverrà in video da New York per raccontare una storia di scuola. Al giornalista Massimiliano Coccia, anche lui a distanza, è assegnato il compito di illustrare il ruolo della toponomastica nella costruzione del futuro che cambia.

La sera del venerdì saranno sul palco del teatro l’attrice Arianna Gaudio e il sassofonista Gabriele Coen con “Storie e Suoni dalla Fantascienza: Dèi mortali di Orson Scott Card”, un progetto de “lacasadargilla” per IF invasioni (dal) Futuro, a cura di Lisa Ferlazzo Natoli.

Ricercatrici e ricercatori dell’area psicopedagogica e insegnanti esporranno le loro ricerche e esperienze che sono pubblicate nel Quaderno di lavoro che sarà distribuito in occasione del convegno e pubblicato da Pensa Multimedia anche in formato digitale open access.

I partecipanti saranno inoltre coinvolti direttamente in dieci “cantieri narrativi”, dei laboratori pratici in cui potranno confrontarsi su strumenti, metodi e pratiche educative e di orientamento.


Il convegno è realizzato con il contributo del Comune di Follonica a cura delle associazioni L’Altra Città e Pratika, in collaborazione con Loescher editore, la rivista «La ricerca» e Giunti Scuola, grazie a PhP srl, Nausika, LaAV e Thélème, alla Biblioteca della Ghisa di Follonica e al Museo Magma.

Tutto il Programma sul sito Le storie siamo noi.

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