I Quaderni della Ricerca #84

Tra scripta e scribenda. Proposte e riflessioni per un’educazione permanente alla scrittura

È uscito il Quaderno della Ricerca 84, “Tra scripta e scribenda. Proposte e riflessioni per un’educazione permanente alla scrittura”, a cura di Arianna Redaelli

Essere in grado di esprimersi attraverso un testo coeso, coerente e ben strutturato è un’abilità fondamentale che riflette il pensiero critico e la capacità di analisi di un individuo. Ormai da tempo, tuttavia, nelle scuole e nelle università si assiste a un progressivo e generalizzato declino delle competenze di scrittura: nell’epoca della brevità – anzi, dell’immediatezza visiva – e del sovraccarico informativo, questa tendenza rischia di minare tanto l’efficacia delle comunicazioni (del presente e del futuro) quanto la possibilità di comprendere il mondo e di interagire con esso in modo significativo e funzionale.

Almeno nelle stesse scuole e università dove il problema delle lacune scrittorie si registra con intensità sempre maggiore, è dunque importante tentare un ritorno al testo nella sua complessità. Il che significa fornire gli strumenti più appropriati per comprenderne le logiche di struttura e il funzionamento; moltiplicare le prospettive tramite cui poterlo attivamente interrogare; incoraggiare proposte stimolanti di apprendimento, che ne facciano emergere i rapporti non soltanto con il dominio delle parole, ma anche con la realtà delle cose.

Il volume, che nasce da un ciclo di seminari intitolato SCRIPTA. Laboratorio di educazione permanente alla scrittura tenutosi nell’anno accademico 2023-2024 presso l’Università degli Studi di Parma, intende avanzare qualche concreta proposta di fronte a queste necessità. Gli interventi, affidati a docenti ed esperte/i di lingua, prendono tutti avvio dal testo, o meglio: dai testi, e aprono una finestra sul fertile ma spesso incolto dialogo tra teoria e prassi linguistica e didattica della scrittura, affrontando temi quali la comprensione del testo, l’organizzazione del paragrafo, i dispositivi di coesione, l’uso delle risorse digitali nella didattica del lessico, l’attribuzione dei titoli. Anche per questo motivo, si è scelto di assegnare a ogni contributo un titolo verbale, che ne definisca insieme gli intenti riflessivi e la natura operativa: destinatari ideali sono infatti insegnanti, formatori e appassionati di lingua italiana, ma anche tutti coloro che sono interessati a mantenere con il testo scritto un rapporto vivo e dinamico, e che credono in un’educazione alla scrittura davvero “permanente”.

Arianna Redaelli è dottoranda in Scienze filologico-letterarie, storico-filosofiche e artistiche all’Università degli Studi di Parma. È autrice e co-autrice di diversi articoli sulla storia della lingua italiana (del Sette e Ottocento in particolare) e sull’intersezione tra elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e Digital Humanities. Ha inoltre maturato diverse esperienze di insegnamento nelle scuole secondarie.


Il libro è in vendita negli store online (Ibs, Feltrinelli, Amazon) e ordinabile in tutte le librerie.
Il pdf completo è in vendita sul sito di Loescher editore e fruibile su MyLim.

Le e gli insegnanti possono contattare le agenzie Loescher di zona: https://www.loescher.it/agenzie.

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