Festival di Cannes 2024

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Dal 14 al 25 maggio, il grande cinema tornerà a sfilerà sul tappeto rosso della celebre montée des marches del Palais des Festivals. L’edizione di quest’anno del Festival di Cannes si annuncia particolarmente interessante per la presenza di alcuni degli autori più importanti del cinema contemporaneo, da Francis Ford Coppola a David Cronenberg, da Yórgos Lánthimos a Jacques Audiard, fino al nostro Paolo Sorrentino
Il poster ufficiale della 77esima edizione del Festival di Cannes è un omaggio ad Akira Kurosawa e presenta una rielaborazione del film Rapsodia in agosto.

 

Saranno 22 i film della Selezione Ufficiale in concorso per aggiudicarsi la Palma d’Oro. La giuria sarà presieduta dalla regista statunitense Greta Gerwig, affiancata dalla fotografa turca Ebru Ceylan, dall’attrice americana Lily Gladstone, dall’attrice francese Eva Green, dalla regista libanese Nadine Labaki, dal regista spagnolo Juan Antonio Bayona, dall’attore italiano Pierfrancesco Favino, dal regista giapponese Kore-eda Hirokazu e dall’attore francese Omar Sy. Come sempre il Festival prevede un programma vasto, articolato in molte sezioni collaterali: Un Certain Regard, Séances de Minuit, Cannes Première, Séances Spéciales, oltre ai Film Hors Compétition. Purtroppo la maggioranza dei film presentati in queste rassegne difficilmente arriveranno sui nostri schermi. Per questo motivo abbiamo preferito concentrare la nostra attenzione solo sulle opere in concorso, segnalando i lungometraggi più originali e interessanti.

Cominciamo con un film di grande attualità. The Apprentice di Ali Abbasi racconta la storia imprenditoriale di Donald Trump e la sua ascesa al potere, avvenuta anche grazie all’alleanza con l’avvocato conservatore Roy Cohn. Il ritratto di uno dei protagonisti del nostro tempo, che nonostante gli scandali, i numerosi processi in corso e soprattutto gli sconvolgenti episodi dell’attacco a Capitol Hill, è ancora in corso per la presidenza degli Stati Uniti.

Jacques Audiard, regista francese di Sulle mie labbra (2001), Un profeta (2009) e Un sapore di ruggine e ossa (2012), torna a Cannes con il suo nuovo lungometraggio: Emilia Pérez. Il film racconta la storia di un’avvocatessa di successo che mette il suo talento al servizio di un’organizzazione che aiuta i criminali, fino a quando le si prospetta la possibilità di dare una svolta radicale alla sua carriera e alla sua vita.

Francis Ford Coppola, uno degli autori più importanti del cinema moderno, presenta a Cannes l’attesissimo Magalopolis. Il film è ambientato in un’immaginaria America moderna, plasmata sui ricordi dell’antichità classica. La città di Nuova Roma fa da scenario al confitto tra il geniale artista César Catilina, che sogna una società diversa e utopica, e il pragmatico e avido sindaco conservatore Franklin Cicero. Julia, figlia di Cicero e innamorata di César, vive tutte le contraddizioni di una scelta personale ed esistenziale tra due uomini e due visioni del mondo contrapposte, che potrebbero condurre l’umanità verso scenari estremamente diversi.

David Cronenberg prosegue la sua riflessione filosofica sul corpo e sul confine tra la vita e la morte con il suo nuovo film The Shrouds. Un uomo d’affari che ha perso la moglie non vuole arrendersi alla realtà dei fatti e crea un rivoluzionario sistema per connettersi con il mondo dei morti. Le conseguenze saranno inaspettate.

Il regista greco Yórgos Lánthimos, dopo i successi di The Lobster (2015), Il sacrificio del cervo sacro (2017) e Povere creature (2023), si presenta a Cannes con il suo nuovo film: Kind of Kindness. Un’opera complessa, suddivisa in tre episodi che raccontano storie dai toni surreali. Un uomo confuso e incerto cerca di prendere in mano il destino della propria vita; una donna scomparsa in mare torna a casa, ma al marito appare come una persona diversa e sembra non riconoscerla più; una donna è alla ricerca disperata di una persona dotata di poteri speciali, in grado di diventare una leader spirituale.

Il regista cinese Jia Zhang-Ke, dopo aver firmato Still Life (2006), Il tocco del peccato (2013) e Al di là delle montagne (2015), porta a Cannes Feng Liu Yi Dai, un film che racconta una storia d’amore appassionata e tormentata, che rappresenta anche un viaggio nella poetica e nell’estetica del grande maestro del cinema contemporaneo.

Chiudiamo la nostra rassegna con il nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope. Il regista torna a raccontare Napoli attraverso la vita di una donna, che dagli anni Cinquanta ai giorni nostri attraversa lo spirito di una città dai mille volti, che oscilla tra ironia, tragedia e malinconia.

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Alessio Turazza

Consulente nel settore cinema e home entertainment, collabora con diverse aziende del settore. Ha lavorato come marketing manager editoriale per Arnoldo Mondadori Editore, Medusa Film e Warner Bros.

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