Dopo la Mostra del Cinema di Venezia, si avvicina l’appuntamento con la Festa del Cinema di Roma. La quindicesima edizione si terrà dal 15 al 25 ottobre, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione e sicurezza indispensabili per evitare il pericolo di diffusione del Covid-19, dalla prenotazione dei posti con un’apposita app all’accesso consentito solo con biglietto o accredito. Uso delle mascherine obbligatorio in tutta l’area del Festival, anche durante le proiezioni dei film, che si svolgeranno con riduzione dei posti in modo da garantire il distanziamento fisico. Il centro della manifestazione sarà come sempre l’Auditorium Parco della Musica, ma anche quest’anno la Festa del Cinema di Roma non ha rinunciato alla sua natura policentrica e diffusa, con l’obiettivo di coinvolgere tutta la città nelle atmosfere dell’evento. Oltre ai film della Selezione Ufficiale sono presenti sezioni collaterali, retrospettive, incontri con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale.
La direzione artistica della Festa del Cinema di Roma è stata affidata ad Antonio Monda, giornalista, scrittore e docente presso il Film and Television Department della New York University, che insieme al Comitato di Selezione composto da Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Francesco Zippel, Valerio Carocci ha scelto i film che saranno presentati sugli schermi romani.
Sfogliando il programma dei film in concorso, abbiamo scelto le opere più interessanti da non perdere quando usciranno in sala.
Il regista francese François Ozon, da sempre attento all’analisi psicologica e alle dinamiche delle relazioni personali, presenta il suo ultimo film Été 85 (2020). Il film è tratto dal romanzo Danza sulla mia tomba dello scrittore inglese Aidan Chambers e racconta la storia di un’amicizia tra due ragazzi, nata sulle spiagge della Normandia. David salva dall’annegamento Alexis e tra i due adolescenti si crea immediatamente un legame intenso, inatteso e dagli esiti imprevedibili.
El olvido que seremos (2020), tratto dall’omonimo racconto dello scrittore colombiano Héctor Joaquín Abad Faciolince, è il nuovo film del regista spagnolo Fernando Trueba. Ambientato nelle atmosfere violente della Medellin degli anni Settanta, racconta la storia di un medico impegnato in iniziative di solidarietà nei confronti delle classi più povere. La morte della giovane figlia,lo spingerà a dedicarsi, anima e corpo, per combattere le diseguaglianze sociali e difendere i diritti civili, fino a entrare in conflitto con i poteri dello stato.
Il film De nos frères blessés (2020) del regista Hélier Cisterne ci porta nell’Algeria degli anni Cinquanta, ancora sotto il dominio coloniale francese. Fernand, un giovane operaio comunista, viene arrestato in fabbrica con l’accusa d’aver messo una bomba sul luogo di lavoro. La moglie Hélène viene subito additata come complice di un terrorista. Per la coppia comincia un calvario, all’ombra dello spettro della ghigliottina.
Il regista peruviano Javier Fuentes-León presenta Las mejores familias (2020). Il film racconta la storia di due sorelle, assunte come domestiche da due ricche famiglie peruviane, che vivono una accanto all’altra. Durante una festa dei due clan familiari, viene rivelato un segreto che distrugge l’artificioso clima d’armonia con conseguenze imprevedibili.
Il regista inglese Francis Lee porta a Roma la sua ultima opera, Ammonite (2020). Il film è ambientato nell’Inghilterra della metà dell’Ottocento. La paleontologa Mary Anning, lasciati i clamori di una carriera luminosa, si è ritirata in un paese della costa meridionale dell’isola a vendere fossili ai turisti. Sarà l’incontro con una giovane donna a rivoluzionare completamente la sua esistenza.
Des hommes (2020) di Lucas Belvaux è un film ambientato in Borgogna. In occasione del suo sessantesimo compleanno, Solange ha riunito per i festeggiamenti amici e parenti. La gioiosa atmosfera di festa viene incrinata dall’arrivo del fratello di Solange, che porta a galla con violenza segreti taciuti, ossessioni del passato e ferite mai rimarginate di una generazione segnata dalla guerra d’Algeria.
Chiudiamo con il film Fireball: visitors from darker worlds, firmato dal grande regista tedesco Werner Herzog insieme a Clive Oppenheimer. Si tratta di un affascinante viaggio nell’universo per scoprire l’origine, la natura e gli effetti sul nostro pianeta di meteoriti, comete e asteroidi: misteriosi abitanti dello spazio che hanno avuto una forte influenza sulla natura, sulla storia e sulle tradizioni culturali e religiose dell’umanità.