Grazie all’inchiesta giornalistica di Bob Woodward e Carl Bernstein, reporter del Washington Post, nel 1972 venne scoperta un’attività di intercettazioni illegali messe in atto da alcune persone legate al Partito Repubblicano all’interno degli uffici del Comitato Nazionale del Partito Democratico, ospitati all’interno del Watergate Hotel di Washington. Lo scandalo portò all’incriminazione di molte persone vicine allo staff del presidente, alla richiesta d’impeachment e alla successiva lettera di dimissioni di Nixon del 9 agosto 1974.
Ecco, se non ci fosse questa sorta d’inquietudine nei confronti della sua discussa figura, non si spiegherebbe il gran numero di film intorno ad essa.
Si comincia ancor prima dello scandalo Watergate con la biografia sarcastica Millhouse (1971) firmata da Emile de Antonio, e si continua sugli stessi toni ironici con il film Richard (1972) di Harry Hurwitz. Bisognerà tuttavia attendere il 1976 per vedere sugli schermi la dettagliata ricostruzione del caso Watergate nel famoso e pluripremiato Tutti gli uomini del Presidente di Alan J. Pakula, interpretato dall’indimenticabile coppia Dustin Hoffman e Robert Redford, nei panni dei due giornalisti del Washington Post. Si prosegue poi con Gli intrighi del potere-Nixon (1995) di Oliver Stone, la commedia satirica Le ragazze della casa bianca (1999) di Andrew Fleming, The Assassination of Richard Nixon (2004) di Niels Mueller, USA contro John Lennon (2006) di David Leaf, Frost/Nixon. Il duello (2008) di Ron Howard, Our Nixon (2013) di Penny Lane, fino ad arrivare al film appena arrivato nelle sale, Elvis & Nixon, della giovane regista inglese Liza Johnson.
Tutto nasce da una famosa foto che ritrae Richard Nixon e Elvis Presley che si stringono la mano sorridenti dello studio ovale della Casa Bianca. È la prova di un bizzarro incontro tra la più amata rock-star americana e il più discusso Presidente degli Stati Uniti.
Perché s’incontrarono e di cosa parlarono due personaggi apparentemente così lontani? È ciò che cerca di raccontare Liza Johnson, muovendosi tra le poche testimonianze storiche e una fantasiosa ricostruzione che ha il pregio di essere al tempo stesso assurda e verosimile.
Siamo agli inizi degli anni Settanta, Elvis intuisce che il suo successo sta cominciando a scemare. I suoi concerti sono ancora pieni, ma sul palcoscenico della musica sono salite nuove star. Il presente e il futuro è già dei Beatles, dei Rolling Stones e dei nuovi gruppi del panorama rock inglese e americano. Elvis non solo sta per essere spodestato dal suo trono, ma non è più nemmeno in sintonia con un mondo giovanile in rivolta: le manifestazioni contro la guerra del Vietnam, i figli dei fiori, le Black Panthers riempiono le strade e gli schermi della televisione.
In questo ribollire politico e sociale Elvis decide che è il momento di agire, di mettersi al servizio del suo Paese. Vuole incontrare il Presidente Nixon per essere nominato agente federale. Come infiltrato in incognito, spera di poter fornire il suo contributo contro quei movimenti giovanili ai suoi occhi sovversivi e pericolosi.
Non vi vogliamo togliere il piacere di scoprire come Elvis riuscì a farsi ricevere alla Casa Bianca e di cosa parlò, forse, in quell’incontro. Ciò che è interessante è il ritratto di due uomini, per ragioni diverse, accomunati da un momento di fragilità e insicurezza, che ne mina le certezze. Elvis è ormai consapevole che la sua fine è già iniziata e vive un rapporto quasi schizofrenico tra la sua immagine esteriore e la sua persona, ma Nixon non se la passa meglio. I suoi consensi sono in caduta libera, ed è alla ricerca di qualsiasi mezzo pur di ritrovare una sintonia con un mondo che sta velocemente cambiando. La decadenza di un idolo si unisce cosi all’inadeguatezza farsesca di Nixon, aggrappato a un’immagine di potere che si sta sgretolando. Due “eroi” del passato, superati dalla storia, che forse riusciranno a comprendersi e a trovare un terreno di scambio proprio per questa loro nostalgica e tragica agonia esistenziale.
Elvis & Nixon
Regia: Liza Johnson
Con: Michael Shannon, Kevin Spacey, Alex Pettyfer, Johnny Knoxville, Colin Hanks, Evan Peters, Sky Ferreira, Tracy Letts, Tate Donovan, Ashley Benson, Justin Lebrun, Joey Sagal, Hanala Sagal, Patrick Kearns, Geraldine Singer, Jeff Caperton
Durata: 86 min.
Produzione: USA 2016