Il fascino della logica è notevole, come la sua complessità. Lo si capisce presto, se si decide di studiarla a fondo. Però trovare buoni maestri, capaci di rendere con semplicità anche i suoi aspetti più tecnici, non è facile. Soprattutto, è raro trovare chi sappia rendere interessanti anche i suoi momenti più meccanici, perché essi, nelle mani dei meno bravi, finiscono per fare della logica un aggeggio noioso. Il corso in sei lezioni che le Romanae Disputationes offrono sulla logica (qui il link) mi pare perciò un’opportunità preziosa per tutti coloro che sono interessati a questa disciplina, ma anche per coloro che vogliono conoscere “da vicino”, uno dei suoi più interessanti protagonisti di oggi, Graham Priest.
Le Romanae Disputationes, infatti, hanno pubblicato un corso in sei lezioni tenuto dal logico australiano Graham Priest («La ricerca» ne dava notizia qui, insieme a un breve video di autopresentazione). Priest è uno dei nomi più importanti della logica oggi. In Italia il lavoro di Priest comincia a essere noto anche a un pubblico allargato rispetto a quello dei logici accademici, soprattutto per merito di Francesco Berto, brillante divulgatore e logico (La logica da zero a Gödel, o L’esistenza non è logica). Riguardo a Priest, consiglio la lettura del libro che Berto ha scritto con Lorenzo Bottai: Che cos’è una contraddizione? (Carocci, Roma 2015).
Il percorso di video in sei agili puntate, messo online dalle Romanae Disputationes, è facilmente fruibile. Ciascun video, in lingua inglese, dura circa una decina di minuti ed è corredato da testo, così da aiutare a fissare i passaggi importanti del discorso. Il ciclo, nel suo complesso, consente un approccio di base alla logica. Ciascuna delle prime cinque lezioni risponde a un proprio quesito e la sesta affronta un tema con cui i logici, e non solo loro, amano cimentarsi: i paradossi.
Ecco la lista delle lezioni:
1. Che cos’è la logica? (qui il link)
2. Perché è importante? (qui il link)
3. Che cos’è la logica classica? (qui il link)
4. Cos’è la logica paraconsistente? (qui il link)
5. Che cos’è il dialetheismo? (qui il link)
6. Paradossi (qui il link)
Le prime quattro lezioni si occupano di alcuni dei temi fondamentali con cui ha a che fare chi vuole accostarsi alla logica. Esse abbozzano il panorama complessivo della disciplina e non tralasciano nemmeno gli aspetti non standard, visto che affrontano la logica paraconsistente. Si tratta di una logica che, a differenza di quella classica, alla presenza di contraddizioni al proprio interno non esplode, cioè non diventa triviale, ossia non finisce per dimostrare tutto e il suo contrario.
La quinta lezione è di particolare interesse per chi è curioso di conoscere lo specifico contributo di Priest alla logica. Egli infatti è l’esponente di punta di una particolare logica paraconsistente, la logica dialetheica, espressione del dialetheismo. Quest’ultima è una posizione che consiste nell’ammissione che vi sono contraddizioni vere, una tesi che sembra andare in rotta di collisione con la strenua difesa da parte di Aristotele del principio di non contraddizione (“È impossibile che la stessa cosa, ad un tempo, appartenga e non appartenga a una medesima cosa, secondo lo stesso rispetto” Metafisica, 1005b 19-20; cfr. il mio Ci sono contraddizioni vere?).
Il sesto video affronta, infine, alcune questioni relative ai paradossi, tema caro ai logici e qui spiegato attraverso il dialetheismo.
I video sono particolarmente adatti per coloro che intendano svolgere, soprattutto alla fine del ciclo secondario superiore, dei percorsi CLIL sulla logica nel contesto di una riflessione filosofica: vi sono numerose suggestioni e riferimenti che l’autore propone circa Aristotele, Kant, Hegel, Wittgenstein, Heidegger; vengono affrontati e discussi paradossi classici come quello della freccia, del mentitore, del sorite; si mostra la rilevanza della logica per la metafisica. Il formato è poi tale che ciascun video può essere presentato, fermato, discusso, riguardato, meditato e approfondito e si possono scegliere percorsi di visualizzazione ad hoc, per esempio saltando dei video o invertendo l’ordine di alcuni (anche se questo può non essere opportuno, perché nei primi video talvolta si spiegano nozioni di seguito riprese e approfondite). Il ciclo di lezioni ha una pagina dedicata all’interno del sito delle Romanae Disputationes.