Attualità

Impossibile tacere. Il dibattito avviato da Invidia è un’occasione troppo ghiotta per togliersi alcuni sassolini dalle scarpe.
logo ricerca verde
Nelle classi delle scuole dei nostri tempi, il numero degli alunni che “non hanno voglia” né di studiare né di frequentare le lezioni aumenta sempre più.
r_ricerca_logo
Avevo appena terminato la lettura di uno dei libri più importanti che mi sia capitato di incontrare sulla scuola, Costruire competenze a partire dalla scuola di Philippe Perrenoud, quando, subito dopo, mi sono imbattuto nel dibattito sul divario digitale avviato da Sandro Invidia sulle pagine online de La ricerca.
I libri di scuola come calzature che vanno al passo con i tempi. Riflessione semiseria nata da una mail (vera) e da una scrivania troppo ordinata.
Il dibattito in corso su La Ricerca sul «digital divide» mi ha dato da pensare. Non vorrei entrare direttamente nella discussione, quanto piuttosto dare un contributo a margine, riflettendo sulla novità delle tecnologie informatiche in didattica a partire da una mia recente esperienza.
quadrato_loescher_01
Man mano che l’anno editoriale scorre frenetico e le nuove opere prendono consistenza e forma, in redazione ci si affeziona di molto ai figli adottivi che ci sono toccati in sorte o che ci siamo scelti.
rodari_small
"Trantran = andamento uguale e consueto di vita, di lavoro e simili: Si torna in ufficio e si comincia il solito trantran" (Dizionario Palazzi).
r_ricerca_logo
L'articolo pubblicato su La ricerca ieri (a proposito delle ripercussioni dell'Agenda Digitale sulla scuola italiana) ha suscitato alcune riflessioni e stimolato un breve ma significativo scambio, che di seguito pubblichiamo.
r_ricerca1 square
Insegnare (bene) la storia dell’arte ci conviene.
Non vedevo l’ora di testarlo. Tanto che – per vederlo in azione - avevo deciso di indirizzare le mie richieste a Google.com e di privilegiare i risultati in inglese.