Domandarsi perché è importante che la scuola si occupi anche di cittadinanza europea, insieme ai suoi tanti altri compiti, significa porsi il problema del futuro dei giovani, e cercare una risposta nei valori che vogliamo costruire per loro e per la loro vita. A fondamento dell’idea di cittadinanza europea vi sono, tra gli altri, i valori della pace, della convivenza e del dialogo, della reciproca comprensione, della giustizia sociale e dell’incontro tra culture diverse. Una proiezione verso il futuro che mantenga però la memoria della storia.
Per questi obiettivi la scuola può fare molto: da qui l’idea di un Quaderno che raccolga idee, esperienze, proposte, risorse da usare per discutere, confrontarsi, progettare percorsi didattici, individuare metodologie efficaci. A partire da alcune domande a cui tanti autori hanno cercato di rispondere: qual è la storia dell’idea di cittadinanza europea? Esistono delle radici culturali europee? Può esserci una lingua dei cittadini europei? Cosa fa la scienza per la cittadinanza europea? Come immaginare la costruzione sociale di un progetto di convivenza? Come passare dall’idea di cittadinanza europea a quella di cittadinanza globale? Quale formazione professionale serve ai docenti per costruire cittadinanza europea? E dove collocarla, all’interno dei curricoli scolastici e dell’offerta formativa delle scuole? Quali competenze specifiche comprende la cittadinanza europea? Quali risorse e strumenti, di vario genere, sono già a disposizione dei docenti per progettare e praticare percorsi di educazione alla cittadinanza europea?
Il testo, per la sua ricchezza, può essere utilizzato sia come approfondimento individuale sul tema, sia come risorsa per l’autoformazione e per la progettazione delle attività educative e didattiche.
Qui il pdf dell’accordo di programma per lo sviluppo e l’attuazione della dimensione europea dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” nelle scuole di ogni ordine e grado entro il 2020.
Paolo Corbucci è dirigente scolastico al Ministero dell’Istruzione, dove si occupa soprattutto di insegnamento e promozione dell’italiano, Cittadinanza e Costituzione, ordinamenti liceali, esame di Stato; è responsabile scientifico delle Olimpiadi di italiano e coordinatore della Rete nazionale dei licei economico-sociali. Per il Miur ha seguito il Progetto Articolo 9 della Costituzione, attività e progetti per la cittadinanza in collaborazione con il Parlamento e le istituzioni europee; è giornalista pubblicista e docente del Master in Management dei Beni Culturali dell’Università di Roma Tre.
Michela Freddano è dottore di ricerca in Valutazione dei processi e dei sistemi educativi. Dal 2013 ricercatrice all’INVALSI, è stata data manager per l’Italia per le indagini dell’International Association of Educational Achievement, tra cui l’International Civic and Citizenship Study. Cultrice della materia di Sociologia dei Processi Culturali all’Università LUMSA e di Programmazione, analisi, progettazione delle politiche sociali e formative all’Università degli studi di Genova, dal 2017 è parte del direttivo dell’Associazione Italiana di Valutazione.
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Il libro è in vendita negli store online (Ibs, Feltrinelli, Amazon) e ordinabile in tutte le librerie.
Il pdf è in vendita su Scuolabook.