Direttiva per semplificare i testi amministrativi

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De Mauro ha detto: “Chi è al servizio di un pubblico ha il dovere costituzionale di farsi capire”. Nel giugno 2002 il Ministro della Funzione pubblica, Franco Frattini, emana una circolare inviata a tutte le Pubbliche Amministrazioni: l’elaborazione del progetto “CHIARO” per la semplificazione del linguaggio amministrativo. Riportiamo di seguito un estratto della direttiva ministeriale contenente un decalogo per la redazione di testi scritti, allo scopo di migliorare la comunicazione ai cittadini.

Scrivere frasi brevi
Le ricerche dicono che frasi con più di 25 parole sono difficili da capire e ricordare. Ogni frase deve comunicare una sola informazione. È sempre preferibile dividere la frase lunga, aumentando dunque l’uso della punteggiatura.

Testo originale

Qualora dal controllo dovesse emergere la non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai benefici conseguiti sulla base della dichiarazione non veritiera, fermo restando quanto previsto dall’art 26 della legge 4 gennaio 1968, n 15, in materia di sanzioni penali

Testo riscritto

Chi rilascia una dichiarazione falsa, anche in parte, perde i benefici descritti e subisce sanzioni penali. Art. 26, legge n. 15 del 4 gennaio 1968.

Usare parole del linguaggio comune
Rispetto alle parole di un dizionario, quelle che usiamo di solito sono in numero molto contenuto. Il vocabolario di base della lingua italiana contiene meno di 7000 parole e sono quelle che dobbiamo preferire se vogliamo essere capiti da chi legge.

Testo originale

L’ufficio trattamento economico in indirizzo, cesserà la corresponsione degli emolumenti a decorrere dal 1° maggio 2001

Testo riscritto

Dal 1° maggio 2001 il nostro ufficio sospenderà i pagamenti.

Usare pochi termini tecnici e spiegarli
Contrariamente a quanto si crede, in un “testo di servizio” (un testo che informa o fornisce istruzioni) il numero di termini tecnici indispensabili è normalmente molto basso. In media, in un testo amministrativo le parole tecniche sono meno di cinque su cento. È bene usare solo quelle veramente necessarie e, quando possibile, spiegarne il significato in una nota oppure con un piccolo glossario.

Testo originale

Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall’adozione di atti permissivi dell’amministrazione, ma in situazioni giuridiche suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato.

Testo riscritto

I cittadini che vogliono iniziare un’attività devono chiedere un’autorizzazione alle amministrazioni competenti.

Usare poco abbreviazioni e sigle
È bene evitare abbreviazioni e sigle: spesso sono ovvie per chi scrive, ma non sono capite da chi legge. Se le usiamo, è bene che la prima volta che compaiono siano sciolte e scritte per esteso. Fanno eccezione abbreviazioni e sigle d’uso consolidato e molto note (per esempio: Fiat, Cgil, Istat).

Testo originale

Le SS.LL. sono pregate di indicare al responsabile dell’U.R.P.A. i membri della commissione preposta al rilascio del patentino

Testo riscritto

Vi chiediamo di indicare al responsabile dell’ufficio regionale per le politiche agricole (Urpa) i membri della commissione per il rilascio del patentino.

Usare verbi nella forma attiva e affermativa
È buona regola costruire il periodo usando prevalentemente frasi attive. Il testo con il verbo attivo e in forma affermativa è più incisivo, le frasi sono più brevi, la lettura più rapida.

Testo originale

Non volendo disconoscere a codesto ufficio il diritto di non ingerenza, viene tuttavia fatta richiesta che siano comunicati gli esiti della commissione

Testo riscritto

Vi chiediamo di comunicarci i risultati dei lavori della commissione.

Legare le parole e le frasi in modo breve e chiaro
Costruire il testo in modo semplice e compatto significa anzitutto rendere esplicito il soggetto e ripeterlo quando è necessario. È opportuno evitare le sequenze di parole che non hanno un verbo in forma esplicita.

Testo originale

… stanti le urgenti ed indifferibili esigenze di personale in grado di garantire adeguata e qualificata attività di assistenza tecnica ai lavori ed agli interventi programmati dal settore dipartimentale 8 …

Testo riscritto

… poiché il dipartimento 8 ha urgente bisogno di personale qualificato per svolgere i lavori e gli interventi programmati …

Usare in maniera coerente le maiuscole, le minuscole e la punteggiatura
Le maiuscole sono mezzi ortografici che hanno lo scopo di segnalare l’inizio di un periodo e i nomi propri. I testi amministrativi affidano spesso alle maiuscole contenuti stilistici di rispetto, di gerarchia, di enfasi. Questi usi sono retaggio di una cultura retorica, appesantiscono lo stile e il tono della comunicazione: essi devono essere eliminati o ridotti quanto più è possibile. La punteggiatura, per contro, suddivide il testo in unità di senso.
Essa non solo guida l’occhio e la voce, ma articola il contenuto logico di quanto è scritto. Una buona punteggiatura obbliga a togliere ambiguità al testo e a collegare in modo corretto i contenuti.

Testo originale

L’emergere di nuove modalità d’interazione anche nel settore pubblico che coinvolgono istituzioni di diversa natura hanno inevitabilmente posto quesiti intorno alle configurazioni sia dei processi di decision making politico sia nelle configurazioni delle amministrazioni pubbliche e responsabili dell’offerta di servizi pubblici.

Testo riscritto

Anche nel settore pubblico emergono nuovi rapporti con istituzioni di diversa natura.
Questo fenomeno pone due ordini di problemi. In primo luogo, dobbiamo ridefinire le procedure di decisioni delle istituzioni politiche. In secondo luogo, dobbiamo ridefinire le responsabilità delle amministrazioni pubbliche nella gestione dei servizi.

Evitare neologismi, parole straniere e latinismi
Non si deve essere ostili, a priori, ai neologismi. Ma è consigliabile usarli solo se sono effettivamente insostituibili e non usarli se sono effimeri fenomeni di moda. Analogamente, le parole straniere e i latinismi vanno evitati ove sia in uso l’equivalente termine in lingua italiana. È ormai frequente il ricorso a termini tecnici propri della società dell’informazione e dell’elettronica: da evitare se ve ne siano di equivalenti nella lingua italiana.

Testi originali

1. Tale servizio, come è noto, dovrà essere esternalizzato.

2. Bisogna porre particolare attenzione alla policy implementation

3. Le agevolazioni saranno concesse anche ai conviventi more uxorio.

Testi riscritti

1. La gestione di questo servizio sarà affidata a un soggetto esterno.

2. Bisogna curare con attenzione le fasi di attuazione delle politiche.

3. Le agevolazioni saranno concesse anche alle coppie conviventi.

Uso del congiuntivo
Il testo scritto richiede il rispetto del congiuntivo. Dove il contesto lo permette, è opportuno però sostituire il congiuntivo con l’indicativo o con l’infinito. L’indicativo rende il testo più diretto e evita informazioni implicite o ambigue.

Testo originale

Ove la commissione potesse riunirsi per tempo, le delibere sarebbero ancora valide

Testo riscritto

Se la commissione si riunirà per tempo, le delibere saranno ancora valide.

Usare in maniera corretta le possibilità di composizione grafica del testo
I sistemi di video scrittura mettono a disposizione di chi scrive enormi possibilità di scelte grafiche e tipografiche. Neretti, sottolineature, corsivi, caratteri, grandezza del corpo, elenchi sono solo alcuni esempi di tali possibilità e possono aiutare a focalizzare l’attenzione. È bene tuttavia non abusarne e utilizzarli con parsimonia. Il testo sobrio è sempre visivamente leggibile e coerente.

Testo originale

Si comunica che NULLA OSTA per questo Comando alla sottodescritta ISTALLAZIONE PRECARIA di materiale pubblicitario, alle condizioni retroindicate.

Testo riscritto

Il comando comunica che il materiale pubblicitario descritto può essere temporaneamente installato. L’installazione deve rispettare le condizioni seguenti:
a.
b.
c.

Un esempio
Il caso che presentiamo è un esempio di semplificazione di un testo usato da un’amministrazione. Lo riportiamo per mostrare i passi da compiere per scrivere o riscrivere un testo basandosi sulle regole appena indicate.

Testo originale

Di quanto sopra, io Segretario rogante ho ricevuto il presente atto, scritto con mezzi meccanici da persona di mia fiducia e parte a mano da me personalmente su 4 fogli dei quali occupa i primi 3 per intero e fino qui del contratto, atto che viene da me letto alle parti i quali, avendolo riscontrato pienamente conforme alla loro volontà, dichiarano di accettarlo e, pertanto, assieme a me lo sottoscriviamo come appresso, unitamente agli allegati di cui viene omessa la lettura avendo le parti medesime dichiarato di averne preso conoscenza.

Caratteristiche del testo originale:
numero parole: 90;
numero frasi: 1;
numero tecnicismi: 2 (segretario rogante, parte) cioè circa il 2% del testo di servizio.

Analisi del testo originale:
sequenza di parole senza un verbo in forma esplicita: “scritto con mezzi meccanici da persona di mia fiducia e parte a mano da me personalmente su 4 fogli”;
soggetti cancellati, cioè sostituiti da locuzioni avverbiali: “di quanto sopra; dei quali occupa; di cui viene omessa”; concordanze errate: “alle parti, i quali”;
forme stereotipate al posto del linguaggio comune: mezzo meccanico invece di macchina da scrivere; come appresso invece di di seguito;
unitamente invece di insieme;
falsi tecnicismi: omettere invece di non leggere; sottoscrivere invece di firmare; prendere conoscenza invece di conoscere; assenza del capoverso,
assenza del punto fermo, punteggiatura iterata; maiuscole di reverenza (Segretario).

Testo riscritto

Il contratto occupa 4 pagine ed è stato compilato, nelle parti scritte a mano, dal sottoscritto, Eugenio Verdi. I signori Mario Rossi e Luca Neri lo hanno letto e dichiarano di accettarlo, avendolo riscontrato pienamente conforme alla loro volontà. I documenti allegati non sono stati letti, perché i signori Rossi e Neri affermano di conoscerli.
Sia il contratto, sia i documenti allegati vengono firmati dal sottoscritto, da Mario Rossi e da Luca Neri.

Caratteristiche del testo riscritto:
Numero parole: 73;
Numero frasi: 4.

Roma, 8 maggio 2002
Il Ministro: Frattini
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 141 del 18 giugno 2002

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